Articolo e foto tratti da Sky Tg24
Il ministro della Sanità della Repubblica Democratica del Congo ha confermato oltre 70 decessi nella regione sud-ovest del Paese per una malattia sconosciuta i cui sintomi sono febbre, mal di testa, tosse e anemia. Burioni: “Quadro clinico strano, niente panico ma attenzione”.
Il governo del Congo è “in allerta” riguardo alla malattia sconosciuta, simile all’influenza, che ha colpito la regione sud-ovest del Paese, in particolare le comunità della provincia di Kwango. Lo ha detto, durante un punto stampa, il ministro della Sanità pubblica della Repubblica Democratica del Congo, Samuel Roger Kamba che ha confermato oltre 70 decessi, tra cui “27 persone decedute negli ospedali e 44 nella comunità nella provincia meridionale di Kwango”, ha precisato Kamba. “Rispetto alle vittime negli ospedali, 10 sono decedute per mancanza di trasfusioni di sangue e 17 per problemi respiratori”, ha aggiunto. I decessi sono stati registrati tra il 10 e il 25 novembre nella zona sanitaria di Panzi. Secondo il ministro “si sono verificati circa 380 casi in totale” di questa malattia sconosciuta, “quasi la metà dei quali riguardavano bambini di età inferiore ai 5 anni”. I sintomi sono febbre, mal di testa, tosse e anemia.
“Prelievo campioni per analisi di laboratorio”
Il ministero della Salute del Congo, attraverso l’Istituto nazionale di sanità pubblica (Nsp) e il Centro operativo per le emergenze sanitarie pubbliche (Cousp), “ha inviato una squadra di intervento nella zona colpita dall’epidemia” della misteriosa malattia. L’obiettivo è “il trattamento immediato dei casi segnalati – riporta una nota del ministero – prelevare i campioni dai pazienti per le analisi di laboratorio, condurre indagini approfondite sul campo per identificare la natura di questa malattia. I risultati delle analisi di laboratorio saranno comunicati non appena saranno disponibili e saranno dati aggiornamenti periodici alla popolazione”.
Burioni: “Nessun panico ma attenzione”. Bassetti: “Speriamo bene”
Sull’epidemia è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni che su X commenta: “Una malattia sconosciuta di probabile origine infettiva ha ucciso 79 persone in Congo. Quadro clinico strano (anemia), non mi piace. Per carità nessun panico, ma attenzione. Nel mondo moderno i virus – come abbiamo visto – si spostano molto velocemente”. “Speriamo bene perché l’ultima volta dal Congo è arrivata l’Ebola. Pare che i sintomi siano simili all’influenza. L’Oms si sta muovendo e dobbiamo ancora capire bene, magari non è nulla di preoccupante” commenta anche l’infettivologo Matteo Bassetti ad Adnkronos Salute.