Articolo e foto tratti dal web
Il nuovo papa è l’americano Robert Francis Prevost, prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo, promosso lo scorso 6 febbraio da Bergoglio all’Ordine dei Vescovi con il titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano. Lunghissima la sua presenza in Sudamerica, in Perù. Dicono i rumors molto “vicino” a Trump. Ecco chi è
Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost è considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.
La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).
I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981. Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.
Guardando ai punti cardine del pontificato di Papa Francesco, Robert Prevost ne ha sempre condiviso l’approccio a temi come la lotta al cambiamento climatico e all’attenzione verso i migranti. Simile anche l’atteggiamento in generale di vicinanza ai fedeli, senza quindi elevarsi al di sopra di loro, specie con riguardo ai più sfortunati, e un carattere discreto e riservato.
Prevost è invece più cauto per quanto riguarda le leggere aperture di Bergoglio verso la comunità Lgbtqia+.