Riceviamo e pubblichiamo
“Dev’essere difeso con determinazione il percorso intrapreso dall’Amministrazione Sergi per l’affermazione della legalità e per la costruzione di una comunità libera”.
È un fatto di straordinaria gravità e profondamente inquietante l’apprendere del possibile interesse delle cosche a condizionare la vita democratica del Comune di Platì, fino a ipotizzare uno scioglimento dell’attuale Amministrazione guidata dal sindaco Rosario Sergi.
Le risultanze investigative dell’operazione Millennium evidenziano come le organizzazioni criminali mirano ad insinuarsi nei processi democratici, provando a calpestare la libertà e la dignità di un’intera comunità che con fatica, e spesso in solitudine, cerca di affrancarsi da una storia pesante e dolorosa.
In questo scenario si impone sottolineare, con forza e senza esitazioni, il costante impegno dell’Amministrazione.
A dichiararlo è il presidente del consiglio comunale di Platì, Paolo Ferrara.
Una dichiarazione che oggi risuona ancora più potente, alla luce dei tentativi, emersi dalle intercettazioni, di ostacolare e sovvertire la legalità da parte di chi mira a soffocare ogni spiraglio di cambiamento.
Ma ecco cosa avevadetto: “È inquietante e inaccettabile che la criminalità organizzata possa continuare a coltivare interessi sulla gestione democratica di una comunità, provando ad annientare ogni spazio di autonomia e di riscatto.
La democrazia, quella vera, è sinonimo di libertà; quindi non può e non deve essere piegata dalle logiche mafiose.
Il percorso di Platì e dell’Amministrazione per l’affermazione della legalità e per la costruzione di una comunità libera dev’essere difeso con determinazione.
Le istituzioni e la società civile devono stringersi attorno agli amministratori onesti e a tutte quelle figure limpide.
Che, con coraggio e trasparenza, continuano a rappresentare un baluardo contro ogni tentativo di infiltrazione e di condizionamento mafioso.
Solo così si potrà garantire un futuro di dignità e di libertà a Platì e a tutta la Calabria”.