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Riceviamo e pubblichiamo

Il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Gianmichele Bosco, ha partecipato nella notte alla manifestazione a Cutro per commemorare le vittime della strage avvenuta due anni fa.

Un momento di raccoglimento e riflessione che ha visto la presenza anche del consigliere comunale Gregorio Buccolieri, istituzioni, associazioni e cittadini uniti nel ricordo di chi ha perso la vita in mare nel tentativo di fuggire da guerre, persecuzioni e povertà.  

“Il dramma di Cutro resta una ferita aperta e impone una riflessione profonda sulle politiche migratorie, che ancora oggi troppo spesso risultano inefficaci e prive di un approccio realmente umanitario”.

Il presidente Bosco ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questi temi, affinché “tragedie simili non si ripetano e venga garantito un sistema di accoglienza più giusto e sicuro.  

Il ricordo delle vittime deve tradursi in un impegno concreto per promuovere politiche basate sui valori della solidarietà e della tutela dei diritti umani, contrastando ogni forma di criminalizzazione di chi è costretto a lasciare la propria terra in cerca di un futuro migliore.

Come ha ricordato Monsignor Savino durante la manifestazione, non è più il momento di parlare di politiche securitarie ma, finalmente, di vera accoglienza”.

Lavori monumento Caduti del Mare

E’ partito questa mattina un intervento di riqualificazione del monumento ai caduti del mare, sul lungomare di Catanzaro, mirato a restituire luce e decoro ad uno dei simboli identitari del quartiere Lido.

Lo rende noto la consigliera comunale Giulia Procopi, evidenziando che i lavori, effettuati dagli addetti della Catanzaro Servizi, sono stati programmati grazie all’impegno dell’assessore alla gestione del territorio, Pasquale Squillace che ha inteso recepire le segnalazioni pervenute dai cittadini.

“Si tratta di un piccolo, ma significativo intervento che l’amministrazione ha avviato dando risposta agli appelli lanciati dai residenti su un bene importante”, afferma Procopi.

“E’ il segnale di un’attenzione e di una sensibilità che il Comune dimostra a tutela del patrimonio pubblico e, in questo caso, di un monumento che rappresenta un prezioso pezzo di storia e di identità comunitaria.

La manutenzione dell’opera, nelle parti più ammalorate, ha, quindi, il significato di salvaguardare e valorizzare quello che è da sempre un punto di riferimento e di incontro per la Marina di Catanzaro, ripristinando così la bellezza del monumento e dell’imponente ancora sul lungomare.

L’invito che rivolgo ai concittadini è quello di proteggere e custodire quei beni comuni che rappresentano il nostro vissuto e che necessitano di essere tutelati da tutti”.

Fogna strada Via Emilia

“C’è una situazione incresciosa che sta provocando, da diverso tempo a questa parte, pesanti disagi e rischi dal punto di vista igienico e sanitario. Nei pressi della rotatoria di Santa Maria, in direzione via Emilia, un tombino della fogna risulta manomesso causando la fuoriuscita di liquami che scorrono lungo tutta la sede stradale.

Il problema è stato segnalato da settimane all’attenzione degli uffici comunali, ma tuttora nessun intervento è stato effettuato per porre, quanto meno, un primo argine ad una criticità che, nel corso del tempo, si è ingigantita a danno di residenti e operatori presenti nella zona. Siamo al solito rimpallo di competenze tra l’amministrazione e i privati, ma l’ente certamente non può girarsi dall’altra parte ed è chiamato, in ogni caso, a salvaguardare l’igiene pubblica predisponendo interventi di somma urgenza salvo, poi, rivalersi sui cittadini in caso di loro responsabilità.

Come questa, ci sono tante altre situazioni simili su cui occorre vigilare, per questo motivo intendo portare anche all’attenzione del Prefetto, quale massima autorità della sicurezza, una problematica che, se non affrontata, rischia di degenerare mettendo a rischio la funzionalità del sistema fognario sul territorio”.

Cardiochirurgia a Cosenza

“Una pietra tombale sulla città, sui nostri ospedali e sulla facoltà di medicina. I consiglieri di centrodestra, invece di perdere tempo a lanciare anatemi, comincino a chiedere conto alla Regione e all’Ufficio del commissario per la sanità come hanno fatto “magicamente” a togliere la cardiochirurgia al Sant’Anna e regalarla a Cosenza.

Ci dispiace dover fare queste critiche mentre il presidente Occhiuto è provato a causa di un dramma familiare, ma noi non ci sentiamo, per il rispetto che dobbiamo ai cittadini di Catanzaro, di tacere davanti a questo brutto scippo. Al posto dei consiglieri regionali dell’area centrale della Calabria, rimetterei il mandato come forma di protesta.

Dubitiamo che lo facciano, perché sono completamente piegati ai voleri dei padroni del vapore di Cosenza e Reggio Calabria. Catanzaro non conta nulla perché il centrodestra di Catanzaro non conta nulla”.

Nota 2 su Cardiochirurgia

E così, la Calabria, con una popolazione di appena poco superiore al milione e 800mila abitanti, avrà ben tre cardiochirurgie: quella del GOM “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, quella dell’AOU “Dulbecco” di Catanzaro, e – da quanto abbiamo appreso – quella AO “Annunziata” di Cosenza.

Tutto questo, mentre aspettiamo che riapra finalmente il S. Anna Hospital, perché tutto lascia presagire che così sarà e non possiamo che esserne felici, visto che in Calabria il centro di eccellenza con sede a Catanzaro è quello che può vantare, negli ultimi decenni, la maggiore esperienza per volumi e qualità delle prestazioni.

Quattro cardiochirurgie per appena meno di due milioni di abitanti, dunque. Ma siamo sicuri che, in tempi di vacche assai magre per la spesa sanitaria, questo sia lo scenario migliore per i pazienti cardiopatici calabresi? Vorremmo chiederlo al presidente Occhiuto, visto che come al solito il problema è di merito, meno che mai di campanile e ancor meno di nomi, visto che il designato a guidare la cardiochirurgia cosentina pare sia il professor Daniele Maselli, catanzarese e medico di indiscutibili capacità, acclarate a livello internazionale.

Lo chiediamo al presidente Occhiuto, quindi, giusto per capire da lui, nella sua qualità di commissario ad acta, quale sia stato il criterio della scelta di aprire un’altra cardiochirurgia a Cosenza. Non c’è alcuna malizia in questo interrogativo ma solo l’esigenza di capire la logica delle cose; perché la sanità regionale, casomai non fosse chiaro, la pagano i calabresi, gravati peraltro anche dei costi derivanti da un duro piano di rientro dal debito.

Domanda legittima, la nostra, scaturita anche dall’aver appreso che i posti letto dell’Annunziata saranno 14. Il che fa temere che quelli accreditati del S. Anna Hospital, quando presto riaprirà, potrebbero non essere quelli di un tempo, quando il Centro nazionale di riferimento per l’Alta Specialità del Cuore era a pieno regime. E allora viene fuori un’ultima domanda: cosa si vuol fare della cardiochirurgia calabrese, che ha brillato nel panorama nazionale delle prestazioni sanitarie?

Si vuol dare un’accelerazione decisa per eliminare la ancora consistente percentuale di emigrazione sanitaria per le patologie cardiovascolari o, come al solito, la politica che decide a Germaneto sta spartendo la “povertà” per dare un contentino a tutti ma, come di consueto, in danno della sola città di Catanzaro?

Feste Carnevale

Catanzaro si prepara a festeggiare il Carnevale con un lungo weekend di iniziative tra musica, animazione e intrattenimento per le famiglie e per tutte le età, senza dimenticare l’attenzione per il sociale. L’amministrazione comunale, in collaborazione con Divercity, Parco Gaslini e CN Eventi, ha predisposto un ricco programma che coinvolgerà sia il centro storico che il quartiere Lido per colorare, all’insegna delle maschere, la festa più divertente dell’anno.

Si parte venerdì 28 febbraio in Villa Margherita, dalle ore 16,  con la prima edizione di “Coriandoli nel vento”:  Escape experience, mostra d’arte e artigianato, il concorso di cos play per culminare, in serata, con il live show “La coscienza di Zero”, tributo a Renato Zero, e il dj set dalle ore 23. Per tutta la giornata sarà presente l’iniziativa “La morte di Carnevale”, banco alimentare per la raccolta di prodotti alimentari da destinare a chi ha più bisogno.

Sabato 1 marzo le attività si sposteranno a Lido: dalle ore 10.30, sfilata carnevalesca con i Giganti di Varapodio (partenza dall’area Teti e arrivo al Parco Gaslini), musica, animazione e intrattenimento per bambini sul lungomare. Nel pomeriggio, dalle 16 e fino alle 20, il divertimento proseguirà sempre all’interno di Parco Gaslini.

Domenica 2 marzo la giornata clou del Carnevale con l’identità che si rinnova in Villa Margherita, nella giornata e nel luogo in cui da sempre le famiglie e i bambini si ritrovano in un tripudio di maschere e colori. Dalle ore 9 la mattinata di “Coriandoli nel vento” vedrà in programma la vestizione di Arlecchino, artisti itineranti, il concorso di minicarri e la caccia alla pignatta, mentre proseguirà l’iniziativa del banco alimentare.

Contemporaneamente al Parco Gaslini a Lido, dalle ore 10, ci saranno momenti di animazione itinerante con sketch teatrali, artisti di strada, mascotte, teatro dei burattini, mimi, musica e giocoleria.

Una tre giorni da non perdere per vivere insieme tutta l’atmosfera, il folklore e la tradizione carnevalesca.

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