Riceviamo e pubblichiamo (ma con alcune modifiche su aspetti non verificabili da parte nostra)
Contestazioni sulle selezioni interne di AMC da parte del consigliere comunale di Catanzaro Sergio Costanzo.
Che si interroga: “Azienda usata come strumento elettorale, continua la sagra (probabilmente il politico intendeva dire saga, ndr) sarebbe probadella promozioni nel silenzio del Sindaco Fiorita?”.
L’Azienda per la Mobilità di Catanzaro (AMC) ha avviato diverse procedure di selezione e concorso per la copertura di posizioni interne.
I documenti aziendali confermano l’apertura di due selezioni, solo ultime in ordine cronologico ma precedute da tante altre.
Una per un Coordinatore di Ufficio ed una per uno Specialista Tecnico/Amministrativo oltre ad un concorso per un Responsabile della U.O. COMMERCIALE, URP E MARKETING (COMK).
Le procedure, avviate in applicazione del Regolamento Avanzamenti e Promozioni, sono rivolte al personale in servizio che possiede specifici requisiti.
Ad esempio, per la posizione di Responsabile, è richiesto un parametro retributivo pari a 230 e un titolo di studio superiore.
Tuttavia, queste procedure, oltre a quelle già bandite nei mesi scorsi, hanno suscitato forti polemiche, sollevate dal consigliere comunale di Forza Italia, Sergio Costanzo.
In una nota, Costanzo ha contestato la gestione dell’azienda, chiedendo un intervento all’amministratore unico Eugenio Perrone in merito alle scelte “scellerate”.
Che potrebbero provocare seri danni economici nel futuro bilancio della compartecipata comunale.
Composta più da generali che da soldati, del direttore generale Brancaccio.
Il consigliere lamenta che l’AMC starebbe diventando uno “strumento elettorale” e clientelare, con promozioni “date a casaccio a personale interno (ma noi ribadiamo il nostro “condizionale” in attesa magari che gli organi preposti indaghino, ndr)”.
Secondo Costanzo, poi, la gestione attuale penalizza autisti e operatori, vero volano della azione stessa (anche qui precisiamo come molti invece siano emeriti vagabondi, che si sentono intoccabili perché protetti da certi politici a cui danno il voto per ripagarli dell’assunzione e di altri benefici), mentre privilegia un “cerchio magico.
Inoltre lo stesso Costanzo invita l’amministratore unico Perrone di evitare che dipendenti della stessa azienda in pensione continuino a vagare tra gli uffici della compartecipata e soprattutto ad utilizzarne i mezzi veicolari!
Udite udite tutto nel silenzio assoluto dell’amministrazione comunale e del Sindaco Nicola Fiorita.
Sergio Costanzo
Consigliere Comunale