«Le Società partecipate devono effettuare la rotazione, ma a oggi non esiste ancora un report sulle rotazioni effettuate dalle stesse». Questa la risposta fornita su esplicita richiesta del consigliere comunale Stefano Veraldi nella commissione consiliare Vigilanza e Controllo di Palazzo de Nobili, che nei fatti accende i riflettori su Catanzaro servizi e Azienda per la mobilità cittadina in termini di trasparenza.
Sì, perché la riunione dell’organismo paraconsiliare, alla quale era peraltro presente anche il segretario generale di via Iannoni, Vincenzina Sica, il cui ruolo comunque non le riserva competenze in tal senso, si è in effetti trasformata nell’occasione colta al volo dall’esponente di Azione per chiedere ufficialmente un report sulla questione a tutte le Società partecipate del Comune.
Investite del compito le responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza per l’Amc e la Catanzaro Servizi, Teresa Di Napoli e Marisa Silipo.
Sullo sfondo il sospetto che in seno alle Società partecipate ci siano molte figure che non effettuano la rotazione.
Da qui, la spinta a un’audizione delle due responsabili proprio nella commissione consiliare Vigilanza e Controllo con il consigliere Veraldi deciso a tenere il punto sulla questione anche perché – fa notare – «ad acquisire il principio della rotazione, soprattutto nelle grandi aziende notoriamente più a rischio, è il Piano triennale anticorruzione».
Piglio deciso, dunque, quello dell’esponente di Azione nella convinzione targata proprio Veraldi che «sia bene adottare il principio immediatamente proprio al fine di scongiurare qualsivoglia rischio di incrostazione burocratica e dunque preservare il massimo rigore in termini di trasparenza».
Consigliere comunale Azione
Stefano Veraldi