Riceviamo e pubblichiamo
Allarme pontili a Catanzaro. La società che gestisce il servizio per conto del Comune sta pretendendo nei confronti dei diportisti con posto barca il pagamento dell’intera annualità nonostante la concessione per i due specchi d’acqua scada a fine mese e, a oggi, non ci sia traccia del rinnovo.
Abbiamo testimonianza (scritta) di alcuni cittadini che, sebbene abbiano effettuato il pagamento relativo alla mensilità di gennaio, si sono visti rispondere dalla società privata con il diniego della conferma del posto barca e, addirittura, con l’intimazione alla rimozione del mezzo.
È una condotta assolutamente illogica e contraria al buon senso su cui chiediamo che il sindaco Fiorita e l’assessore Battaglia facciano immediatamente chiarezza. Visti i toni e i contenuti usati dalla società cosa dobbiamo pensare? Forse sono state risolte le pesanti criticità evidenziate dalla Capitaneria di porto seppure – lo ribadiamo – il Comune non abbia formalizzato alcun rinnovo della concessione quando mancano soltanto dieci giorni alla scadenza.
Su questo delicato aspetto eravamo intervenuti nelle settimane precedenti ricordando che fra i rilievi accertati dall’autorità ce ne erano alcuni che “potrebbero costituire pericolo per la sicurezza”. Se tutto è stato ‘aggiustato’ perché il Comune (o qualche consigliere che ambisce alla delega del porto senza ottenerla) non lo dichiara pubblicamente?
Questo silenzio ci sembra francamente contradditorio, così come elusivo ci sembra quello di fronte a questa oggettiva forzatura della società privata nei confronti dei diportisti. Non possiamo immaginare che il sindaco, l’assessore al ramo e il mancato consigliere delegato non ne siano a conoscenza.
Naturalmente ci auguriamo che il servizio non sia interrotto bruscamente (a patto di rispettare le regole) ma non possiamo non notare che, come al solito, questa Amministrazione naviga a vista e rischia di sbattere contro gli scogli della realtà.