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Riceviamo e pubblichiamo

Il sindaco di Catanzaro è riuscito nell’impresa di perdere il finanziamento regionale per la strada di Giovino e per realizzarla dovrà sottrarre risorse ai cittadini, non è stato in grado di far partire i lavori (anche questi già finanziati) per la fogna di Bellino e via Sicilia, aveva detto di aver risolto il problema della carenza idrica e quotidianamente tanti quartieri si ritrovano con i rubinetti a secco, ha fatto approvare un bando per la raccolta dei rifiuti inaccettabile, che avrebbe portato al licenziamento di decine di lavoratori, poi lo revoca e probabilmente con il nuovo aumenterà la tassa. Eppure, Fiorita, invece di pensare a questi serissimi problemi e a tutti gli strafalcioni amministrativi e politici causati dal suo operato, pensa agli eventuali ritardi di uno studio delle università calabresi suggerito dal Consiglio regionale. Un parere autorevole (ma non vincolante) sull’eventuale attuazione dell’autonomia differenziata sulle materie non Lep che servirà a rendere più consapevoli i cittadini sugli effetti della riforma. 

Piuttosto che occuparsi di questo, pensi a fare bene il sindaco e a non perdere ancora altri finanziamenti come porto o stadio sui quali non ha affatto le idee chiare. A bocciare Fiorita non sono soltanto i suoi avversari ma anche esponenti di centrosinistra o, addirittura, chi fino a un anno fa era suo assessore, il quale ha ammesso che ‘la città è ferma al palo’ e che Fiorita ‘ha distrutto il progetto politico originario’. 

Tornando all’autonomia differenziata, Fiorita la smetta di mentire ai cittadini. Se la ritiene dannosa per il nostro territorio dovrebbe prendersela con la sua area politica di riferimento, ossia quel centrosinistra cha ha approvato la modifica del titolo V della Costituzione introducendo la possibilità di legiferare in materia. E ricordi altresì che il Consiglio regionale della Calabria, nel corso della legislatura Oliverio, ha approvato un documento con cui si richiedeva di attivare la procedura per ottenere l’autonomia. Dica la verità o si dimetta. La città non merita un sindaco bugiardo.

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