È contrariata Jasmine Cristallo, quando ci chiama, poche ore fa! Ci fa piacere però che, pur sentendola inca@@ata, avvertiamo come non abbia di certo perso la sua grinta da… guerriera. Che ci rimprovera subito per il titolo di ieri, del nostro articolo Casino De Nobili (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=4785), relativamente alla parte che la riguarda. “Non concordo con la sua sintesi giornalistica, perchê sì è vero, ufficializzo – esordisce – che la mia scelta è caduta su Beppe Apostoliti assessore al Comune di Catanzaro. E confermo pure la mia interlocuzione, sul punto, con la segretaria Elly Schlein. Ma nell’ambito di un ragionamento assai più complesso e articolato. Che include pure il mondo sindacale, penso alla Cgil, e altre realtà di grande valore per chi viene dalla nostra storia di militanti di sinistra. Però non capisco perché secondo lei (in realtà ci diamo del tu da sempre, ma ricorriamo alla terza persona per rispetto nei confronti dei lettori, ndr) sarebbe qualcosa di folle?”.
Cristallo tradita, ma non piegata, da Fiorita
È al solito molto chiara e perentoria “Jas”, come da noi simpaticamente ribattezzata tempo fa, e non ci resta che ascoltarla. Senza, neppure, rivolgere domande. Nella circostanza infatti non servirebbe. “Le ricordo – precisa – che vivo ormai a 500 km di distanza da Catanzaro. E che, se facessi politica per interesse personale, magari un assessorato lo chiederei per me o una figura a me vicina sul piano personale. Chi potrebbe del resto dirmi di no? Ma io ho come sempre pensato solo ed esclusivamente al bene di Catanzaro. E l’ho fatto dopo aver accettato una candidatura di servizio, per cui ho speso 3mila euro di tasca mia e ho viaggiato da sola in lungo e in largo per il vasto Collegio elettorale (si riferisce, come ovvio, al suo impegno alle recenti Europee. In cui, voti alla mano, ha figurato assai meglio persino di un big cittadino come il potente presidente del consiglio regionale, Filippo Mancuso, e la sua “macchina da guerra”, ndr). Una candidatura – aggiunge con legittima e comprensibile profonda amarezza – non risultata vincente per colpa di chi, e in virtù di come, ormai lo sanno tutti (ma noi, al solito cattivi, lo ribadiamo: a causa dell’alto tradimento di Nicola Fiorita che con appena 600 voti in più dei suoi, se solo non li avesse dirottati su Mimmo Lucano, Si, per mero interesse personale, le avrebbe consentito di essere eurodeputata, ndr)”.
Il guazzabuglio del Pd cittadino e una Catanzaro da far ripartire, secondo le idee di Jas, anche sotto il profilo deI diritti della comunità Lgbt
Ma il clou della… chiacchierata informale, più che intervista, è su Pd catanzarese e Beppe Apostoliti come ovvio. “Sul mio partito avrei tanto da dire, ma per ora meglio parlar d’altro (e ha ragione perché i Dem dei Tre Colli rappresentano al momento un partito gestito da un gruppo ben individuato. Un partito in cui persino una dei due commissari cittadini, Rossana Neri, ha salutato la… compagnia senza avvisare, ndr). Su Beppe assessore invece dico che non solo è un galantuomo, come da lei scritto ieri. Ma che, pur se ha votato Valerio Donato alle Comunali del 2022 e ricopre una certa carica, è l’uomo giusto al posto giusto. E poi, perché non si dovrebbe ricucire con elementi di valore che hanno votato per Donato? Ma al di là di tutto, si pensi al dialogo e alla fattiva collaborazione tra Arci e Pd, a livello nazionale, sul referendum inerente all’Autonomia differenziata. E poi ho in mente tanti progetti. Sui diritti della comunità Lgbt, i cui membri, ad esempio da noi al Sud, ancora in alcuni casi non sono ‘riconosciuti’ e accettati dalle loro famiglie stesse. E chi meglio – conclude – dell’Arci potrebbe prendersene cura. E aiutarli. Ma, come ovvio, da innamorata di Catanzaro penso al suo Welfare (i vecchi Servizi Sociali, ndr) in ogni componente. Che potrebbe ripartire di slancio con Apostoliti (il quale come non bastasse, nella visione di Cristallo che pur non ne fa cenno, andrebbe inoltre a sostituire una assessora, Giusy Pino, proveniente dalla destra più marcata, ndr)”.
