Riceviamo e pubblichiamo
Diffida ad adempiere inviata il 23 luglio scorso, ma erbacce, rovi e arbusti sono ancora tutti lì. È lo stato di alcune aree di Viale dei Normanni, nel quartiere Stratò, rispetto alle quali non ha sortito alcun effetto la pressione esercitata dal Comune del capoluogo di regione sull’Aterp per una corretta manutenzione ordinaria delle aree che, in quella zona, sono appunto di competenza dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale pubblica regionale. A tal proposito sulla vicenda è tornato il consigliere comunale di Azione, Stefano Veraldi, che di quella diffida, predisposta dal settore Igiene ambientale di Palazzo de Nobili e firmata direttamente dal dirigente Antonio Dominianni, fu il promotore e che non sembra disposto a far cadere la questione nel dimenticatoio neanche adesso che l’abbassamento delle temperature limita di per sé il rischio incendio.
Veraldi, in effetti, continua a guardare con preoccupazione agli inconvenienti di natura igienico-sanitaria. Da qui l’invito a intervenire che il consigliere di Azione ripropone all’Aterp con ancora negli occhi il cattivo stato di manutenzione toccato con mano anche durante una serie di sopralluoghi, l’ultimo dei quali compiuto appunto pochi giorni prima dell’invio della diffida. Sullo sfondo una folta vegetazione spontanea la cui crescita incontrollata continua a determinare un rischio incendio nonché un potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità. Fu per tutto questo che, ormai quasi due mesi fa, il Comune predispose la diffida anche in base all’articolo 3.3.2 del regolamento comunale d’igiene nonché dell’ordinanza sindacale 261 del 5 luglio 2023 che dispongono testualmente che «i proprietari/conduttori di terreni e aree scoperte a qualsiasi destinazione debbano provvedere a mantenerli costantemente in idonee condizioni igienico-ambientali liberi da erbacce infestanti rovi e arbusti, mediante periodici interventi di pulizia diserbo decespugliamento della vegetazione spontanea e potatura delle alberature, allo scopo di eliminare ogni fonte di pericolo attuale o potenziale per la sicurezza e l’incolumità pubblica legati all’incontrollata crescita e, quale efficace quanto necessaria azione di prevenzione all’innesco d’incendi».
E si tratta di rischi ancora tutti dietro l’angolo che – stando al ragionamento targato Veraldi – non possono essere più sottovalutati anche perché – come specificato già a luglio – resta inteso che in caso di sinistri di qualunque genere, provocati dalla inottemperanza ai disposti della diffida l’aterp sarà ritenuto esclusivo responsabile di danni a cose e/o persone».
Corsi e Costanzo S. contro rettore per “trasloco” Sociologia dal centro
“Il rettore dell’UMG Cuda, dal suo eremo dorato di Germaneto, chiede conto a noi, semplici e irriducibili consiglieri di minoranza, cosa fa il Comune per l’Università per giustificare l’abbandono del centro storico della facoltà di sociologia. Sarebbe stato più comodo per lui chiederne conto al sindaco Fiorita e all’assessore Monteverdi con cui intrattiene amichevoli rapporti, con tanto di reciproche dichiarazioni di ammirazione.
Il rettore Cuda, nella sua piccata risposta alle nostre garbate osservazioni, ha eluso la questione più importante, il via libera dato da UMG alla nascita della facoltà di medicina di Arcavacata, scelta che, secondo molti, ha scavato la fossa alla scuola di medicina di Catanzaro.
Tra l’altro in queste ore, leggendo le dichiarazioni del professore Giuseppe Nisticò su una testata giornalistica, si starebbero addensando pesanti ombre sullo svolgimento del concorso per la cattedra di prima fascia di chirurgia. Il professore Nisticò non è uno qualunque, è stato uno dei fondatori dell’Università di Catanzaro ed è stato anche presidente della Regione. Se le sue accuse fossero confermate, l’immagine dell’UMG ne sarebbe fortemente compromessa.
Noi non abbiamo nulla contro il rettore Cuda, ma abbiamo molto a cuore la nostra città, spesso svenduta dalla classe politica.
Se il professore Cuda è davvero sincero – e non abbiamo motivo di dubitarne – faccia conoscere con chiarezza alla città la sua strategia per inserire attività accademiche nel centro storico. Non si limiti a generiche affermazioni.
Ci faccia sapere, dati alla mano, quali corsi di laurea saranno ospitati nella sede di via Eroi che, come lui stesso ha ricordato, può ospitare fino a 400 studenti. E soprattutto ci dica quando. Ci faccia sapere lo stato della convenzione firmata con il Comune per l’uso di spazi nel complesso monumentale del San Giovanni, quali master, corsi di specializzazione e di perfezionamento vi si svolgeranno e con quanti frequentanti. Ci faccia sapere in che modo l’UMG vorrà utilizzare l’auditorium “Casalinuovo” e le altre strutture culturali della città per favorire l’inserimento della popolazione studentesca nel centro storico.
Solo con i fatti, i numeri, i documenti, un cronoprogramma, la strategia dell’UMG per il centro storico sarà chiara e credibile.
Infine una osservazione. Non riusciamo a trovare tracce di “intimidazioni” nella nostra nota. Abbiamo semplicemente detto che, con le prerogative di consiglieri comunali, vigileremo sull’evolversi della questione. Forse il rettore Cuda pensa che tutta la classe politica sia silente e complice di quanto accade all’UMG. Ci sono le eccezioni”.
Cena Straordinaria
“La Cena straordinaria che ha animato ieri sera Corso Mazzini é stata davvero un’intuizione bellissima in grado di unire l’intera comunità. L’immagine di una lunga tavolata bianca, che attraversa il cuore del centro storico, rende bene l’idea di un’iniziativa che ha colto nel segno, riuscendo ad intercettare la partecipazione sentita di tanta gente riunitasi per trascorrere una serata unica nel suo genere. Complimenti sinceri, quindi, agli organizzatori di questo evento, Acli Città del Vento, e in particolare a Elena Bitonte, per essere riusciti a garantire un allestimento complesso, per i numeri attesi e per l’incognita meteo, e per aver coinvolto diversi chef stellati che hanno condiviso gli intenti della serata. Non solo un momento di aggregazione e di promozione per la città, ma anche un’occasione originale per fare beneficenza al fianco di una realtà importante dal punto di vista sociale come Insuperabili. Un successo che, visti i gradimenti, non potrà che essere bissato e l’amministrazione comunale, il nostro gruppo, fin da ora sono pronti a fornire il proprio supporto per la crescita della manifestazione”.