Riceviamo e pubblichiamo
La Soprintendenza delle Belle Arti e del Paesaggio sui lavori di messa in sicurezza del Duomo ci rassicura, ma non scoglie il nodo principale che da più parti è stato sollevato: il campanile, su cui poggerà nuovamente la statua dell’Assunta, manterrà la sua altezza di 42 metri oppure sarà abbassato?
Non è una questione da poco perché se la Madonnina dovesse subire un abbassamento di quota anche di pochi metri, finirebbe per scomparire dalla visuale collettiva.
Su questo punto la Soprintendenza – che ringrazio per avere fornito molte informazioni utili ( a differenza del silenzio del Comune a cui la questione sembra neppure interessare) – è un po’ vaga perché dice che resterà intatto “lo skyline iconico che caratterizza il paesaggio urbano della città”, ma senza specificare a quale livello.
Per il resto, apprezzo lo sforzo che la Soprintendenza sta compiendo per mettere in sicurezza il nostro Duomo, chiuso ormai da troppi anni.
Ci dica però una parola definitiva su una questione non banale.
Che sta giustamente preoccupando quanti hanno a cuore l’identità del centro storico e della città e che mal sopporterebbero un “declassamento” dell’opera dello scultore Rito.
Sergio Costanzo, consigliere comunale