Riceviamo e pubblichiamo
“La notizia della possibile cessione dell’azienda di Tim e la conseguente perdita della gestione del Telecontact Center sono fonte di una profonda e inaccettabile preoccupazione per la nostra città e, soprattutto, per le 400 famiglie catanzaresi che vedono il loro futuro appeso a un filo.
I lavoratori di Telecontact, che da anni rappresentano un’eccellenza in termini di professionalità e servizio, si sentono abbandonati, e la loro angoscia è più che giustificata.”
Così il Consigliere Comunale di Forza Italia, Sergio Costanzo, interviene con fermezza sulla vertenza Telecontact Center, raccogliendo il grido d’allarme e la richiesta di solidarietà giunti direttamente dai lavoratori.
“Leggo con inquietudine che, ad oggi, nessuna Istituzione si è ancora espressa chiaramente e con la dovuta forza per tutelare questi 400 posti di lavoro a rischio.
Questo silenzio è assordante e suona come un drammatico segnale di indifferenza.
Non possiamo permettere che un’azienda che è parte integrante del tessuto economico e sociale di Catanzaro, ben visibile nello skyline del quartiere Siano, venga lasciata andare alla deriva, penalizzando centinaia di professionisti che hanno sempre garantito impegno e dedizione.
La perdita di questa gestione si tradurrebbe non solo in una tragedia occupazionale, ma in un colpo durissimo per l’intera comunità.”
“Come rappresentante delle Istituzioni, intendo esprimere la mia piena e incondizionata solidarietà a tutti i dipendenti del Telecontact Center.
Il vostro timore è il nostro timore, la vostra battaglia è la nostra battaglia.
La politica ha il dovere di agire immediatamente, mettendo in campo tutte le azioni necessarie, dal livello comunale a quello nazionale, per scongiurare questa catastrofe sociale.
L’Amministrazione Comunale, in particolare, deve farsi parte attiva e promotrice di un tavolo di crisi interistituzionale, coinvolgendo la Regione, i parlamentari e il Governo, al fine di garantire la continuità occupazionale e la tutela dei diritti acquisiti dai lavoratori.
Non accetteremo che i nostri concittadini vengano trattati come meri numeri di bilancio. Catanzaro non vi lascerà soli.”
