Sergio CostanzoSergio Costanzo

Le affermazioni del consigliere comunale Sergio Costanzo, tutte da verificare, se vere dovrebbero far scaturire conseguenze di un certo peso, essendoci peraltro di mezzo la piattaforma governativa Inpa per le selezioni pubbliche che noi conosciamo molto bene.

Ma la vicenda, che dovrebbe in sostanza determinare conseguenze giudiziarie, finirà come al solito a… tarallucci e vino in perfetto stile catanzarese?

Riceviamo e pubblichiamo

Immaginate di essere allo stadio a guardare la partita della vostra squadra del cuore. Tra il primo ed il secondo tempo l’arbitro cambia le regole del gioco. Così. I falli non vengono fischiati , i calci d’angolo diventano rigori. Così. Tutto all’improvviso. Cosa fareste?

Come minimo chiamereste la neuro per far portar via l’arbitro. Ecco ora vi raccontiamo una partita con un primo tempo ed un secondo tempo, una partita in cui , a gioco iniziato vengono cambiate le regole. Proprio come con l’arbitro impazzito di cui sopra.

Cronaca del primo tempo. Il 14 maggio del 2025 il Comune di Catanzaro mette in line sulla piattaforma InPa un avviso di selezione pubblica comparativa per la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo pieno e determinato di N. 1 dirigente settore Patrimonio e Provveditorato ex art. 110 Comma 1 del Tuel.

Un’operazione di apprezzabile trasparenza.
Passano i mesi e, pur essendo un settore nevralgico per l’amministrazione, si decide di lasciarlo scoperto senza una guida. L’estate, il caldo , il mare, le elezioni. Le squadre vanno negli spogliatoi.

Prima di rientrare in campo qualcuno chiede all’assistente di linea, “scusi ma che fine ha fatto quella manifestazione di interesse?”, si sente rispondere “bisogna approvare il fabbisogno del personale e poi si darà seguito”. In buona fede si attende.

27 ottobre 2025, cronaca del secondo tempo. Le squadre tornano in campo. Sull’albo pretorio del Comune viene pubblicata la delibera sul fabbisogno ma le regole del gioco sono cambiate, così all’improvviso. I falli non vengono più fischiati e i calci d’angolo si battono come i rigori.

E allora qualcuno decide che è il momento di fermarla quella partita. E prima di chiamare un’ipotetica neuro, senza perderci in altre parole poniamo semplici domande: 1) la procedura di affidamento dell’incarico per dirigente del patrimonio è stata sostituita con altra procedura per un motivo particolare? 2)

Sono arrivate domande in adesione alla manifestazione di interesse? 3) Se la risposta alla domanda precedente è sì, quante sono queste domande? 4) E’ stata fatta una comparazione dei requisiti dei partecipanti con apposita griglia di valutazione?

In attesa che l’arbitro spieghi chiudiamo con una semplice riflessione, la trasparenza è una cosa bellissima, ma ha bisogno di tanto coraggio per essere portata fino in fondo quando se ne voglia fare una modalità di agire che non sia solo d’apparenza.

E alla giunta Fiorita diciamo che pure per giocare alle tre carte bisogna essere abili, altrimenti si rischia di essere solo come i peggiori bari di strada.

Sergio Costanzo, consigliere comunale Fi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *