Riceviamo e pubblichiamo
Il prossimo 24 marzo 2025, ottantunesimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, Catanzaro commemorerà Giovanni Vercillo, martire anche lui, insieme con altri 334 tra civili, militari italiani, prigionieri politici, ebrei e detenuti comuni, della strage consumata per mano dei nazifascisti.
Alle ore 17:00 nella via che di Vercillo porta il nome, a cura del Comune, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, verranno deposti dei fiori sulla lapide che ricorda il martire catanzarese.
Giovanni Vercillo nacque nel capoluogo di regione l’11 ottobre 1908; funzionario della Corte dei Conti a Roma, già capitano addetto allo Stato Maggiore a Monterotondo (Roma), appartenente al Fronte militare clandestino di resistenza “Gruppo Fossi”, venne arrestato il 18 marzo 1944 nella Capitale, detenuto nel carcere di via Tasso e poi assassinato alle Fosse Ardeatine, nel cui sacrario oggi riposa.
La commemorazione di Giovanni Vercillo è stata deliberata dalla giunta su proposta del sindaco, Nicola Fiorita.
“Una decisione quanto mai opportuna – ha commentato il presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco – un momento simbolico di commemorazione pubblica per testimoniare la gratitudine della comunità nei confronti di chi ha perso la vita nella lotta per la libertà, nel corso dell’occupazione nazifascista del nostro Paese.
Ma anche un modo per ricordare a quali tragedie possono portarci i totalitarismi di oggi che nel fascismo affondano le loro radici. Totalitarismi che portano sempre in sé i germi della guerra e tutti gli orrori di cui la guerra è causa, come ci ricorda l’Anpi, che voglio ringraziare non solo per la collaborazione data in questa occasione ma anche per l’impegno incessante nella difesa dei valori fondanti della nostra Costituzione, repubblicana e antifascista ”.
Ricordo vittime mafia
“La Giornata nazionale in ricordo delle vittime delle mafie rappresenta un momento in cui tutte le istituzioni e la società civile sono chiamate a ribadire la forte assunzione di responsabilità, di ogni cittadino, davanti al peso della memoria e dell’impegno sociale. Ha ben detto il nostro Presidente Mattarella: “la mafia può essere vinta.
Dipende da noi: tanti luminosi esempi ce lo confermano”. Sono parole che, oggi più che mai, risuonano in maniera forte nella ricorrenza dei trent’anni da quando Libera ha dato inizio ad un cammino significativo di militanza volto, non solo, a tenere viva la memoria delle vittime innocenti, ma anche a costruire nuovi semi di speranza e di riscatto per le nostre terre.
Una sfida ormai radicata all’interno della comunità e che ha bisogno di essere ogni giorno rilanciata, a tutti i livelli, dall’iniziativa pubblica e privata contro ogni forma di prevaricazione criminale”.
Risposta a critiche su mercati rionali
Leggo con stupore la nota stampa diffusa da non meglio identificati “operatori commerciali ambulanti catanzaresi” in merito alla situazione dei mercati rionali. Stupore motivato dal fatto che, sin dal mio insediamento in Giunta, ho avviato un percorso concreto e trasparente volto alla risoluzione strutturale di problematiche che si trascinano da anni.
Le riunioni svolte con le associazioni sindacali, di cui esistono verbali consultabili, testimoniano l’attenzione riservata proprio al tema dei mercati rionali, e in particolare ai servizi igienici, indicati da subito come prioritari.
A tal fine sono già stati attivati interlocutori istituzionali, come l’ASP, e si è proceduto agli adempimenti tecnici per la redazione e l’aggiornamento delle planimetrie di tutti i mercati cittadini, alcune delle quali non venivano riviste da decenni.
Questo lavoro, che coinvolge più soggetti e richiede tempo e competenza, ha l’obiettivo di offrire soluzioni efficaci, nel rispetto delle norme e della dignità degli operatori ambulanti.
Nessuna superficialità o inerzia, dunque, ma un impegno costante per restituire ordine, funzionalità e decoro a un settore strategico per la città.
Rassicuro pertanto gli operatori del commercio ambulante: la questione è oggetto di un’attenzione puntuale e non è mai stata trascurata.
Le associazioni di categoria e anche i singoli operatori ben sanno che la porta dell’assessorato è sempre aperta, anche al di fuori degli incontri formali, per il dialogo, l’ascolto e il confronto costruttivo.
Proprio in questa ottica è stato redatto il nuovo regolamento per il commercio ambulante, la cui bozza è attualmente oggetto di analisi ed approfondimenti da parte della commissione consiliare competente. Il mio impegno non è fatto di proclami, ma di atti, lavoro e risultati.