Riceviamo e pubblichiamo
Continuiamo a leggere post di cani abbandonati e cuccioli lasciati nelle scatole, ultimo recupero neonati da allattare col biberon. Ed i nostri bravi e solerti concittadini intenti a segnalare ed invocare l’intervento delle ”associazioni”. Quelle misteriose figure giuridiche a metà tra il magico e il fantascientifico; tra Peter Pan e Rambo.
Supereroi a parte, quali sono tutti i volontari impegnati da sempre in prima linea in una lotta impari, a combattere giorno e notte contro abbandoni, randagismo e maltrattamenti. È il motivo per cui, amati concittadini, voglio aiutarvi a focalizzare meglio il vostro amore verso gli animali. Chissà che così, tutti insieme, non si riesca a smuovere le acque stagnanti della politica cittadina e regionali. Le nostre tanto citate associazioni insieme a molti volontari liberi sono in questi momenti ed in questi giorni impegnati a prestare la loro opera per cercare di ridurre le sofferenze dei poveri animaletti di strada, con numeri impensabili e fatiche enormi oltre che sostenendo costi enormi.
Che nessuna istituzione rimborsera’ mai. Quindi, cari concittadini, la prossima segnalazione che fate con la vostra pregevole solerzia, fatela direttamente al sindaco. Referente primo di tutti degli animali presenti sul territorio. Lo stesso sindaco al quale associazioni e volontari abbiamo più volte chiesto la concessione di un terreno dei tanti inutilizzati del demanio. Terreno da destinare al nostro progetto “oasi’.
La creazione di un’isola di prima raccolta delle emergenze continuamente presenti sul territorio. Senza gabbie ma con ampi spazi recintati, antitesi del canile. Che al momento è l’unica possibile ed aggiungo terribile alternativa alla strada. inutile dire che abbiamo più volte chiesto aiuti per le nostre campagne di vaccinazione e sterilizzazione nonché per l’acquisto di farmaci e cibo per i nostri animaletti. cari amici dal cuore grande. Forse abbiamo puntualizzato un po’ il lavoro e l’opera di associazioni e volontari animalisti, senza aiuto economico dalle istituzioni; nessun interesse verso le problematiche del randagismo, salvo qualche tavolo congiunto in cui negli anni siamo riusciti ad identificare nel randagismo un problema da affrontare. Che come inizio non è male. Magari nei prossimi anni capiremo anche come le istituzioni intendono combatterlo.
Ma ora una chicca che magari non farà molto piacere ai nostri amministratori: nel collettivo nazionale tra associazioni animaliste di cui ci onoriamo di fare parte si sta discutendo il “Caso Calabria”. La regione più arretrata d’Italia nella ricerca del benessere animale. E tutte le associazioni d’Italia stanno lavorando alla stipula di protocolli d’intesa con gli avvocati per cambiare alcune leggi inutili sul randagismo e monitorare l’applicazione di altre norme ritenute di buona fattura. Purtroppo per questa consiliatura il Comune di Catanzaro non c’è stato di alcun aiuto nella lotta quotidiana volta a salvare più anime possibile dai pericoli della strada e dalla cattiveria umana.
Capisco anche che poche migliaia di volontari e simpatizzanti non hanno un grosso peso elettorale. Ma ritengo un grave errore sottovalutare i cuori animalisti della città. Saremo noi a fare la differenza nelle urne. Colgo l’occasione per rivolgere un invito ai futuri candidati a sindaco della nostra amata città. Siamo disposti a parlare sin da ora, in tempi non sospetti, di progetti concreti per il benessere animale. A pensare a come svuotare i canili e creare oasi feline e canine. Perché siamo sempre di più, e sempre più uniti e disposti ad essere il vento del cambiamento, in uno dei Comuni più abbandonati d’Italia nella lotta al malessere animale. Spero di non aver offeso nessuno nella mia lucida esposizione di fatti reali. E mi auguro di poter avere presto, insieme ai miei compagni di mille battaglie, voce in capitolo sui tavoli della politica. Voce per chi non sa parlare, ma urla nel silenzio.. Da cuore a cuore.
Antonio Fratto, presidente dell’associazione Angeli Senz’Ali Odv