Riceviamo e pubblichiamo nota Apc presa da web)

Nota Apc in risposta alla prima di Veraldi

“Invece di nascondersi per la vergogna dopo l’ultima figuraccia, ci riprova e ne collezione un’altra.

Il consigliere Veraldi, infatti, prima ha confuso gli argomenti non sapendo distinguere tra una delibera di giunta ed una delibera di consiglio comunale (e dire che frequentando da qualche anno Palazzo De Nobili sono nozioni che dovrebbe sapere a memoria), scambiando i diritti di segreteria con gli oneri di urbanizzazione. Non pago del risultato si prende un’altra insufficienza in politica, come spiegheremo a breve. Per sintetizzare, Veraldi appare la sintesi tra un pugile suonato ed un gaffaeur di professione. Da novello giustiziere e, a quanto pare, oramai organico alla maggioranza Fiorita (si sarà mica messo in testa di fare il sindaco della notte?), Veraldi sproloquia su una delibera votata durante l’ultima seduta di consiglio nella quale sono state aumentati gli oneri di urbanizzazione. Lo Sherlock Holmes nostrano giunge addirittura ad accusarci, non si sa bene in base a quale ragionamento, di essere noi la longa manus di imprenditori e costruttori tanto da volerli favorire.

Secondo Veraldi, infatti, saremo noi contrari all’aumento degli oneri perché sostenitori più o meno occulti di qualche “palazzinaro”. Ovviamente le accuse di Veraldi sono aria fritta e non trovano nessun riscontro nella realtà.

O forse per il consigliere Veraldi vale la doppia morale che vede gli amici innocenti e tutti gli altri colpevoli a prescindere? A proposito, qualcuno dica al Veraldi che i consiglieri eletti nella lista Alleanza per Catanzaro, ora Lega, non sono scappati dall’aula ed hanno partecipato alla votazione della delibera sugli oneri. Peraltro astenendosi. Un voto, e questo lo insegniamo a Veraldi, che provenendo dall’opposizione non è contrario. Anzi. Dunque, tutte le lunghe elucubrazioni di Veraldi si sono sbriciolate in due righe.

Veraldi, insomma, è alla perenne caccia di un nemico essendo incapace di porre in essere la benché minima proposta politica amministrativa. Per brillare, quindi, altro non può fare che parlare male degli altri avendo ben poco da dire per parlare bene di sé stesso. A fronte di tutte queste bocciature, non ci resta che consigliare a Veraldi di dedicarsi all’ippica. Forse ne azzeccherà qualcuna”.

È quanto si legge in una nota a firma di “Alleanza per Catanzaro”.

Controreplica Veraldi

I paladini delle opere di urbanizzazione mai adeguate facenti capo alla lista “Alleanza per Catanzaro” sciolta sotto il sole di Giovino, continuano, non avendo argomentazioni a cercare di narrare fatti a loro congeniali e alla loro cerchia ristretta di “amici”.

Intanto, nella fuffa della loro nota, come al solito priva di argomentazioni, hanno pure volutamente ignorato che il collega Parisi in fase di dichiarazione di voto, espressa successivamente alla discussione del punto 5 dell’odg “Adeguamento oneri concessori” ha affermato che avrebbe votato favorevolmente in linea con la mia votazione invitando il sindaco a intraprendere le azioni conseguenti per il recupero delle somme pregresse che si sono perse durante i governi dei “luminari”, e che insieme all’“Affaire rifiuti”, alle strutture sportive, alla Palazzina Stadio Nicola Ceravolo (si potrebbe continuare all’infinito) ha di fatto utilizzato la cosa pubblica a uso personale.

Evidentemente qualcuno che non può più sedere tra i banchi dell’assise avrà dimenticato che di tutto quanto dichiarato in Consiglio resta traccia facilmente sbobinabile. Ma capisco sia facile perdere le staffe quando qualcuno colpisce nel segno e smaschera le malefatte perché la verità è che io racconto i fatti, loro si arrampicano sugli specchi scadendo rovinosamente su offese personali e scomodando addirittura Sherlock Holmes per una plateale mistificazione della realtà attraverso la quale hanno pure provato a far credere all’opinione pubblica che il consigliere Donato avesse lasciato l’aula per chissà quale ragione.

Mettetevi l’animo in pace: si è trattato soltanto di questioni personali. Giusto per puntualizzare, ad abbandonare l’aula anche due consiglieri della Lega. Per il resto, non mi piace dispensare lezioni, ma l’accusa di ignoranza che mi è stata rivolta mi costringe a precisare che altra cosa è l’adeguamento dei diritti di segreteria avvenuta il 28 febbraio 2025, ultimo giorno utile, rispetto al voto in Consiglio comunale sull’adeguamento degli oneri concessori.

Altro che aria fritta: “Alleanza per gli studi associati di Catanzaro”, oggi assorbita dalla Lega, dimostri di non sostenere in alcun modo i “palazzinari” appoggiando, prima nella Capigruppo e poi in Consiglio comunale, l’istituzione della commissione d’inchiesta che ho richiesto ai sensi dell’articolo 38 sul funzionamento del regolamento comunale per i nuovi insediamenti dell’area del retro porto e via Izzi De Falenta.

Non mi costringano a pensar male uscendo dall’aula o addirittura non venendo in Consiglio che l’argomento non sia a loro congeniale.

Di certo c’è che quello sarebbe la sede adatta a verificare eventuali spostamenti di residenza di qualche nucleo familiare in categorie destinate a non civili abitazioni come pure ad accertare se siano stati pagati gli oneri di urbanizzazione nonché l’effettiva presenza dei sottoservizi legati alla rete idrica e fognaria comunale di interi complessi edilizi sorti negli ultimi anni nel quartiere. In quella sede tutti i nodi verranno al pettine, ma di una cosa potete stare certi: dopo l’affaire rifiuti è arrivato il momento di parlare dell’affaire urbanistica perché il danno erariale “in astratto” può essere dovuto anche al mancato aggiornamento degli oneri di urbanizzazione, forse volutamente evitato da chi ha gestito negli ultimi anni il settore Gestione del Territorio, lo stesso settore che di recente ha diffidato tutte le imprese a realizzare le opere di urbanizzazione per come erano state previste nelle convenzioni.

Le siepi di “Alleanza per gli studi associati di Catanzaro” con sede nel quartiere Lido hanno però, per onestà intellettuale avuto conseguenze sui mercati finanziari. Moody’s, Standard & Poor’s e Fitch alzano il rating di Catanzaro a tripla A, aspettando che la mattina una gazzella cominci a correre e tre gazzelle delle forze dell’ordine dietro che la rincorrono. Chissà se si fermeranno nella zona del retro porto o verso Via Izzi de Falenta.

Non è il momento di parlare dell’affaire urbanistica perché il danno erariale “in astratto” può essere dovuto anche al mancato aggiornamento degli oneri di urbanizzazione, forse volutamente evitato da chi ha gestito negli ultimi anni il settore Gestione del Territorio, lo stesso settore che di recente ha diffidato tutte le imprese a realizzare le opere di urbanizzazione per come erano state previste nelle convenzioni.


Stefano Veraldi, consigliere comunale Azione

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