Catanzaro-Venezia è un match crocevia, come si diceva un tempo, per tastare il polso ad entrambe le squadre. Al Catanzaro soprattutto, che reduce da due vittorie consecutive dopo un avvio di stagione balbettante oggi può dare una svolta definitiva al suo cammino. Classifica alla mano infatti, vincendo la loro terza gara consecutiva, i giallorossi potrebbero proiettarsi nelle zone più alte della graduatoria. Mentre il Venezia cerca, come ovvio, di scalare posizioni al vertice dove, al momento è proiettata all’inseguimento delle battistrada Modena e Frosinone. Comunque sia, spazio al consueto film della partita.
Primo tempo:
L’inizio del match è tutto di marca veneta con un Venezia che chiude il Catanzaro nella propria metà campo. Ma tranne il gol annullato ad Adorante per fuorigioco, altro non accade. Capita invece, poco oltre il quarto d’ora, che il Venezia sfiori il gol in conseguenza di uno svarione difensivo dei rivali. Buglio e Antonini, infatti, per poco non la combinano grossa, tuttavia per loro fortuna non pagando dazio con la sfera che si… spegne nelle mani di Pigliacelli. Ma come spesso accade nel calcio, la squadra pressata che non subisce poi magari gioca un brutto scherzo agli avversari. E le Aquile, con Iemmello e Cissè, al 18’ e al 21’ per poco non ne approfittano. Comunque sia, scampato il pericolo, i lagunari riprendono il pallino del gioco e con l’assistman Kike Perez e soprattutto Yeboah. Ma quest’ultimo non approfitta di un paio di palloni davvero invitanti serviti dal compagno. Mentre, sul fronte opposto, è Favasuli che al 36’ e al 42’ ci prova. Ma niente da fare. Perché il calciatore giallorosso pecca di precisione.
Secondo tempo:
Inizia la ripresa e cambia subito la musica. Dal momento che il Catanzaro, scampato il pericolo del primo tempo, vuol imprimere il suo marchio alla partita. E al 9’ ci riesce pure, con Iemmello che approfitta della corta respinta del portiere Stankovic, già bravo a opporsi ad Antonini, per il più comodo dei tap in. Esplode il Ceravolo. Ma dura poco. Perché al 15’ proprio il suo campione Cissè lo tradisce, perdendo un pallone in favore di Bohinen che serve Yeboah il quale fulmina Pigliacelli con un tiro imparabile. E lo stesso Yeboah che al 27’, ancora una volta servito da un attivissimo Kike Perez come nel primo parziale, non centra il bersaglio per un soffio. È poi lo stesso Kike Perez che prova ancora a servire un cross invitante in area. Ma nessun compagno ne approfitta. Mentre, per un Catanzaro di nuovo sotto pressione, è Alesi che al 36’ riporta i calabri in vantaggio approfittando di una corta respinta di Stankovic su Nuamah. Nel prosieguo accade poco o nulla ed è anzi Iemmello che al 45’ ha una buona palla per chiudere definitivamente i conti. Ma poi arriva, al 6’ di recupero, il triplice fischio di Perenzoni di Rovereto (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=20253).
Conclusioni:
Il Catanzaro… passa ancora. E lo fa riuscendo a far registrare un trittico di vittorie che cambia il volto di questo suo ennesimo campionato di Serie B. Iniziato con le marce basse. Ma adesso affrontato con il piglio giusto. Fatto che per noi non è certo una sorpresa, conoscendo il modo di lavorare della società.