Riceviamo e pubblichiamo

Dopo numerose denunce sulle condizioni di lavoro del personale sanitario, oggi USB Sanità intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’Azienda la situazione, non meno grave, del personale amministrativo dell’AOU Renato Dulbecco.

Anche in questo comparto, infatti, si registra da tempo una cronica carenza di personale, che costringe molti lavoratori a svolgere mansioni superiori o comunque non proprie, determinando un sovramansionamento sistematico che, oltre a violare i diritti contrattuali, non viene adeguatamente riconosciuto né retribuito.

Una situazione che genera stress, disorganizzazione e un clima lavorativo sempre più insostenibile.

A peggiorare ulteriormente il quadro, è intervenuta la Delibera n. 1244 del 7 marzo 2025, con cui è stato approvato il nuovo regolamento sull’orario di lavoro, con effetto retroattivo al 1° gennaio 2025.

Questo atto ha avuto conseguenze gravissime per il personale in servizio presso l’ex presidio Pugliese-Ciaccio: lavoratori che, fino a quel momento, avevano operato correttamente secondo il vecchio regolamento, si sono ritrovati improvvisamente in debito orario per effetto della retroattività della nuova norma.

USB Sanità ha già avviato le opportune azioni per richiedere l’immediata cancellazione di questo debito orario, che riteniamo totalmente ingiustificato e vessatorio.

Altro tema cruciale è quello delle progressioni verticali. Dopo le forti pressioni della nostra Organizzazione Sindacale, l’Azienda ha finalmente redatto un regolamento per consentire l’avanzamento professionale. Tuttavia, tutto è ancora fermo. Questo immobilismo è gravissimo, poiché, se le procedure non verranno avviate entro giugno 2025, molti lavoratori perderanno definitivamente la possibilità di avanzare di categoria, a causa della scadenza della cosiddetta “norma di prima applicazione”, che consente le progressioni anche in assenza di titolo di studio.

Inoltre, USB Sanità si è fatta promotrice di una proposta concreta a favore della conciliazione vita-lavoro: l’introduzione dell’orario europeo, che prevede 7 ore e 12 minuti al giorno dal lunedì al venerdì, senza rientri pomeridiani. Una possibilità che andrebbe data a tutti i lavoratori che ne facciano richiesta, nel rispetto dell’organizzazione dei servizi.

USB Sanità ribadisce che il lavoro del personale amministrativo è fondamentale per il corretto funzionamento della sanità in generale e dell’AOU Renato Dulbecco in particolare. Non può più essere ignorato, svalutato o considerato secondario.

USB Sanità – AOU Renato Dulbecco
Dalla parte dei lavoratori, sempre

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