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Riceviamo e pubblichiamo

“La capitale calabrese si trova a un bivio. Tra passato e futuro, la città sente il bisogno di essere amata di più, di crescere e di risplendere come merita.

Ma non è la politica in sé a dover cambiare, bensì il modo di fare politica che molti dei suoi rappresentanti portano avanti da troppo tempo”, così scrive Rita Tulelli, membro del direttivo del Movimento politico Nuova Genesi.

“Il tema del cambiamento è sempre attuale, specie in una città come Catanzaro, che per storia e cultura rappresenta una delle perle del Sud Italia. Eppure, quando si parla di cambiamento, sembra che l’attenzione si focalizzi sull’idea di stravolgere tutto, di riscrivere regole, di ricostruire dalle fondamenta.

Ma è davvero questo il cambiamento di cui abbiamo bisogno? O forse è arrivato il momento di riconoscere che non è tanto la politica a dover cambiare, quanto il modo di fare politica?”, si domanda Tulelli.

“I catanzaresi hanno sempre dimostrato un amore viscerale per la propria terra – Continua Tulelli -, anche quando le difficoltà si sono fatte sentire. Ecco perché è fondamentale che i nostri politici imparino a coltivare questo amore e a tradurlo in azioni concrete”.

Continua la riflessione: “Catanzaro ha bisogno di essere curata e valorizzata. Non servono proclami o promesse che poi restano solo su carta. Catanzaro merita l’impegno di chi lavora davvero per il bene della comunità, con azioni che portino progresso e stabilità, e non progetti che iniziano e muoiono nel tempo di un mandato.

Negli ultimi anni, la politica a Catanzaro ha spesso dato l’impressione di essere un’eco di parole e promesse, ma di pochi fatti concreti.

È una percezione diffusa tra i cittadini, stanchi di ascoltare discorsi senza vedere risultati tangibili. Se davvero i nostri politici vogliono fare la differenza, devono iniziare a mettere da parte interessi personali, tornare tra la gente, ascoltare le esigenze reali e, soprattutto, tradurre le parole in atti concreti”.

“Serve un cambio di mentalità, di prospettiva, di approccio alla cosa pubblica. Catanzaro non ha bisogno di essere “rivoluzionata” a ogni cambio di amministrazione; ha invece bisogno di stabilità, coerenza, continuità.

Il futuro di Catanzaro non può essere legato all’improvvisazione o alla ricerca di facili consensi. Deve invece basarsi su una visione chiara e lungimirante, che veda la città come un centro in grado di attrarre turismo, investimenti e, soprattutto, talenti”.

“Per portare Catanzaro al livello che merita, serve una politica di vicinanza, non di promesse vuote. Serve un impegno costante che possa essere toccato con mano dai cittadini, che riscopra i valori della partecipazione e della trasparenza. Solo un’amministrazione che sappia ascoltare e lavorare con dedizione potrà fare la differenza, valorizzando ogni angolo della città e promuovendone la crescita.

In conclusione, Catanzaro non ha bisogno di essere cambiata. Catanzaro ha bisogno di politici che la amino, che la capiscano e che lavorino per farla crescere con lo stesso amore che i suoi cittadini hanno sempre dimostrato di avere. Un amore che merita rispetto, dedizione e un impegno serio”.

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