Riceviamo e pubblichiamo

Si è tenuta, convocata dalle Federazioni della Funzione Pubblica di Cgil e Cisl, presso i locali dell’ex villa Bianca a Mater Domini, un’assemblea sindacale dei lavoratori del servizio amministrativo dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Renato Dulbecco”, alla quale ha partecipato anche personale sanitario, sul trasferimento dello stesso personale presso l’edificio di Via Vinicio Cortese.

Durante l’assemblea i lavoratori  hanno espresso ai rappresentanti  sindacali  presenti le perplessità relative allo spostamento dei servizi amministrativi, attualmente, ubicati in parte di un Padiglione dell’ex Villa Bianca di proprietà della stessa Azienda Ospedaliera  e già oggetto di lavori di ristrutturazione, di abbattimento delle barriere architettoniche, di ammodernamento, di cablaggio  e adeguamento alle norme di sicurezza vigenti, dotato di parcheggi interni riservati  ai lavoratori  ed all’utenza.

Di riflesso sull’altro immobile sito in via Vinicio Cortese, struttura realizzata originariamente come ex sanatorio negli anni ’30 e quindi non adeguato alle norme antisismiche, sono emerse criticità sulle caratteristiche strutturali per quanto riguarda gli spazi, i servizi igienici, i parcheggi, le barriere architettoniche in particolare per i lavoratori a ridotte capacità motorie, nonché il rispetto delle norme sulla  sicurezza sul lavoro, l’assenza delle scale antincendio e di vie di fuga, delle porte tagliafuoco ed altro ancora.

In merito le Organizzazioni Sindacali chiederanno alle autorità competenti di verificare se il Sito individuato dal management sia idoneo e se rispecchi tutte le prescrizioni previste dalle norme vigenti.

A nulla sembra essere valsa la recente esperienza relativa al trasferimento dell’Ufficio Acquisizione Beni e Servizi, in locali ancora in corso di ristrutturazione, ed attualmente inadeguati, con i connessi ingiustificabili disagi per il personale, impossibilitato a svolgere regolarmente il proprio lavoro anche a causa della mancanza della rete per i collegamenti telematici.

Quindi, oltre al danno anche la beffa poiché trattasi di risorse pubbliche gestite con leggerezza ed inefficienza.

Non si comprende la ratio di questo trasferimento dal punto di vista logistico, organizzativo e finanziario.

Quali sarebbero i vantaggi in merito al rapporto costi-benefici e quali migliori condizioni apporterebbe all’offerta del servizio sanitario, che richiede invece un’azione del management rivolta a nuovi e maggiori investimenti in strutture, strumenti e personale sanitario?

Tra i lavoratori è emersa anche una forte preoccupazione sul futuro del plesso ex Villa Bianca, che ricordiamo essere di proprietà della AOU “Dulbecco”.

Hanno davvero fondamento le voci su una possibile vendita di una parte dell’immobile ad una società privata o su un possibile prossimo affidamento con forme di comodato d’uso all’ASP?

Se ciò fosse vero sarebbe un fatto non solo grave, ma anche un’operazione miope del management in quanto le caratteristiche logistiche, infrastrutturali materiali ed immateriali, gli ampi spazi, consentirebbero con un ridotto investimento, su in immobile ricordiamo già di proprietà della “Dulbecco” costruito negli anni ‘80, di istituire un Hub logistico e creare quindi un unico polo che raccolga in un’unica sede, peraltro riconosciuta dalla Regione quale sede legale, con tutti i vantaggi ed i risparmi connessi, tutti i servizi di carattere amministrativo dell’Azienda che comprende circa 3.000 dipendenti.

Ma non solo. Valorizzare le risorse interne, al fine di migliorare la qualità dell’offerta all’utenza, dovrebbe essere l’obiettivo prioritario dell’azione del management nel servizio sanitario  pubblico, che nella Dulbecco  sembra però essere caratterizzata dalla spiccata esternalizzazione dei servizi, ultimo quello relativo all’Ufficio ticket, senza che questo porti alcun vantaggio per i cittadini, a fronte di costi maggiori per l’Azienda Ospedaliera e condizioni  contrattuali  di minor favore per i lavoratori.

Perché si è esternalizzato il servizio, quando pare risultino ancora valide le graduatorie dei concorsi pubblici espletati anche relativi a personale a tempo determinato? Perché non si è proceduto a far scorrere le graduatorie degli idonei?

L’assemblea dei lavoratori ha stigmatizzato il comportamento sospetto del management, privo di trasparenza e soprattutto dell’incoerente intento di completare il trasferimento dei servizi amministrativi nel mese di dicembre, senza alcuna informativa alle organizzazioni sindacali.

Non si tratta della esclusiva tutela dei lavoratori, che pure è fondamentale, ma della difesa degli interessi più generali dei cittadini rispetto alla efficienza ed alla qualità del servizio sanitario pubblico.

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