Riceviamo e pubblichiamo
Il prossimo 25 maggio potrebbe rivelarsi una data particolarmente importante per il centro storico di Catanzaro. Scadrà infatti quel giorno il termine entro cui i proprietari di locali sfitti e ubicati lungo Corso Mazzini, via Educandato, via Arcivescovado, Salita Giuseppe Mazzini e Galleria Mancuso potranno avvalersi dell’avviso, pubblicato dal Comune e reperibile sul sito internet dell’Ente, per manifestare l’interesse ad affittare le loro proprietà a canone agevolato.
Si tratta del primo step del progetto “Temporary Store”, pensato con l’assessora alle Attività economiche, Giuliana Furrer, con l’obiettivo di rilanciare il tessuto economico del centro storico.
Il passaggio successivo sarà una procedura di evidenza pubblica per selezionare gli operatori interessati ad avviare una attività nei locali messi a disposizione.
La scommessa, com’è facilmente comprensibile, è di portata enorme. Ma le premesse per poter cogliere l’obiettivo sembrano esserci tutte, almeno a giudicare dal favore con cui i proprietari hanno accolto l’iniziativa del Comune che ha deciso di vestire i semplici panni del facilitatore per agevolare il libero incontro tra domanda e offerta. Niente di più, se non una serie di elementi di supporto a garanzia degli attori coinvolti, cominciando proprio dal canone agevolato, individuato dalla Camera di Commercio dopo un serrato confronto con gli ordini professionali.
Con “Temporary Store” pensiamo di avere messo a punto un progetto innovativo, con una prospettiva a medio e lungo termine e che rappresenta sicuramente una novità sul piano del metodo.
Dopo anni di abbandono e di assenza di politiche per la crescita, il centro storico vive una crisi dalla quale sarà possibile uscire solo attraverso lo sforzo comune di una pluralità di attori e una regia condivisa che, se si tratta di attività economiche, garantisca la libertà di mercato creando al contempo condizioni favorevoli affinché essa produca i migliori risultati possibili.
L’auspicio dunque è che entro la scadenza del prossimo 25 maggio il favore con cui è stato accolto “Temporary Store” possa tradursi in una base concreta e solida su cui continuare il lavoro per tornare a far battere il cuore della città.
Assunzioni Unical
Non passa giornata senza che il Presidente e Commissario Occhiuto faccia un regalino alla sua Cosenza.
Nessun problema che lui voglia premiare la sua città se questo suo proposito non camminasse di pari passo con gli attacchi e la discriminazione verso altri territori ed in particolare contro l’area centrale della Calabria ed il Capoluogo di Regione privi, purtroppo, di ogni difesa da parte dei silenti maggiorenti del centro destra catanzarese.
Ormai le chiacchiere stanno a zero, come i soldi per il nuovo ospedale di Catanzaro o come i posti della cardiochirurgia saccheggiata del S. Anna Hospital di Catanzaro o come i soldi per la costruzione del promesso ospedale veterinario di Catanzaro. La vittima, come è evidente, è sempre Catanzaro.
Forse perchè si tratta di cifre meno alte, rispetto al miliardo di euro annunciato per Cosenza lo scorso mese, è passato in sordina il decreto del Commissario e Presidente Occhiuto 19 del 2025 e la Convenzione allegata.
Si tratta di una elargizione di oltre 27 milioni di euro in 15 anni che la Regione Calabria fa all’Azienda Ospedaliera di Cosenza per l’assunzione di professori universitari nella neonata facoltà di medicina dell’Università di Cosenza. Avete capito bene!
Questo come si legge nel decreto stesso per attrarre a Cosenza i professionisti migliori e per permettere l’avvio sempre a Cosenza di ulteriori scuole di specializzazioni cosi da dare forte impulso al sistema Università- Regione- Aziende sanitarie.
Inoltre il passaggio delle risorse e delle assunzioni dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza consente all’Università di Cosenza di realizzare un ulteriore vantaggio competitivo ovvero quello di non incidere sui fondi interni e sui punti organico attribuiti ai diversi dipartimenti della stessa università.
E’ evidente: nel mondo di Occhiuto per la sua Cosenza tutto è possibile!
Mi chiedo: sono previste iniziative di questo genere e con questi importi per gli altri atenei calabresi? C’è la volontà di concentrare l’azione universitaria e sanitaria regionale solo sulla città di Cosenza? Siamo sicuri che dietro a queste scelte ci sia davvero l’interesse dei malati e dei calabresi e non di lobby e consenso elettorale?
Almeno Occhiuto ci dica la verità!
Tutte queste azioni concrete continuano a confermare come Occhiuto abbia investito tutto se stesso a vantaggio di una parte della Calabria, danneggiando l’altra parte ed in particolare il Capoluogo di Regione, nel silenzio assordante, purtroppo, della sua corte catanzarese che preferisce prendere in giro i catanzaresi, provando a distrarli dalle cose serie, parlando di piccoli problemi tipici di tutte le città mentre la nostra sanità e la nostra Catanzaro muoiono a colpi di decreti, promesse e fondi sottratti con il loro silenzio complice e colpevole.
Cardiochirurgia
Esulta il vicepresidente del Consiglio regionale, il cosentino e forzista Caputo, per lo scippo ai danni di Catanzaro dei 16 posti letto di cardiochirurgia, scaturiti dal saccheggio di quelli che erano del Sant’Anna. Caputo parla di “fatto storico”.
Ci può stare, dal suo punto di vista, perché questa vicenda è l’ennesimo tassello di una strategia dell’annessione che ha avuto il suo punto più alto con lo scippo della facoltà di medicina e la sparizione dei fondi per il nuovo ospedale. Quello che invece ci lascia atterriti è il silenzio agghiacciante del centrodestra di Catanzaro, che non osa mettere in discussione le scelte di Occhiuto in una logica di totale sottomissione.
Non abbiamo sentito la voce del presidente del Consiglio regionale Mancuso, della sottosegretaria Ferro, del vicepresidente Pietropaolo, del presidente della Provincia Mormile, dei consiglieri regionali di Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia. Parlate, per carità! Magari per difendere Occhiuto, ma parlate!
Zona Giallorossa
In occasione dei play off di Serie B per la stagione 2024-2025, l’Amministrazione Comunale ricorda che per la partita di sabato 17 maggio 2025 tra Catanzaro e Cesena – in programma alle ore 17.15 – sarà attiva la “Zona Giallorossa”, il piano del traffico e la possibilità di fruire dei parcheggi e trasporti pubblici per raggiungere lo Stadio Ceravolo.
Il consigliere delegato a Mobilità e Trasporti, Gregorio Buccolieri, sottolinea che saranno fruibili le due grandi aree parcheggio: Area Mercatale nel quartiere Mater Domini e il parcheggio “Musofalo”, con nuovo capolinea in via Schiavi.
Per il parcheggio nell’Area Mercatale i posti disponibili saranno 300.
L’Amc curerà il servizio di trasporto andata/ritorno al costo di euro 1,50 a persona. Le navette avvieranno il trasporto alle ore 14.30.
Per il Musofalo, solito parcheggio e servizio navetta con tariffa ordinaria fino alla zona a ridosso dello stadio.
Disponibile anche il parcheggio dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Renato Dulbecco in via Cortese.
Al termine dell’incontro, dal punto di raccolta in via Schiavi sarà garantito il rientro ai parcheggi facilitando così il deflusso di auto e pedoni.
In vista dell’evento, il sindaco Nicola Fiorita ha emesso un’ordinanza prevedendo che il cimitero di via Paglia chiuderà alle ore 13:00. Così come le attività del mercato rionale adiacente dovranno terminare alle 13.00.
Inoltre, la Polizia locale informa che dalle ore 14.15 sarà previsto il divieto di sosta con zona rimozione sulle seguenti strade: Area incrocio Viale Pio X – Via Giovanni XXIII; Via Giovanni XXIII; Via Madonna Dei Cieli (tratto da Coni a Telecom); Area incrocio Via Madonna Dei Cieli – Via Monsignor Fiorentini; Via Monsignor Fiorentini; Piazzale Campo Scuola; Via Paglia (tratto da Cimitero a Stadio); Via Mottola D’amato (tratto iniziale per 100 metri); Via Schiavi.
Con queste misure, l’Amministrazione comunale si prepara a garantire la sicurezza e la comodità di tutti i partecipanti a questo incontro calcistico.
Palatennis Giovino
Con l’affidamento della progettazione di fattibilità tecnica ed economica, progettazione esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, compie un altro passo in avanti il percorso verso la nascita del “Palatennis” in località Giovino. Lo rende noto l’assessore allo Sport del Comune di Catanzaro, Antonio Battaglia.
Il progetto – sulla scorta del finanziamento regionale di quattro milioni di euro recepito dalla scorsa amministrazione e ora portato a frutto dalla giunta Fiorita – riguarda un complesso intervento di rigenerazione urbana e sociale, con riqualificazione ambientale area degradata, bonifica ambientale e realizzazione di aree verdi attrezzate ed impianto sportivo polivalente indoor.
La struttura sorgerà su un’area, prima della Provincia e poi acquisita dal Comune, di circa 10mila metri quadri compresa tra via Carlo Pisacane e la pineta di Giovino. La gara per la progettazione – seguita dal settore Grandi opere – si è conclusa con l’individuazione dell’operatore economico primo classificato nel Raggruppamento temporaneo di professionisti Palagiovino, rappresentato da Marco Cappa in qualità di capogruppo.
Quattro campi da tennis, di cui uno al coperto, una capienza di circa mille spettatori ampliabile grazie alle tribune telescopiche, per rispondere agli standard richiesti dalle competizioni nazionali.
Non solo, il progetto prevede anche la realizzazione di una club house e di una tribuna hospitality, con annessi spazi per gli atleti, gli spettatori e i giudici di gara.
La zona su cui sorgerà l’impianto sarà opportunamente riqualificata con la sistemazione dell’area esterna adibita a parcheggi e a collegamenti viabili adeguati, garantendo l’accessibilità per le persone con disabilità e per la fruizione delle discipline paralimpiche.
Un intervento che si sposa anche con il contesto naturale della pineta di Giovino e i criteri di sostenibilità, attraverso il ricorso a sistemi e materiali in sintonia con l’ambiente circostante.
“Un’opportunità importante – commenta l’assessore Battaglia – non solo per dotare l’impiantistica sportiva di Catanzaro di un’altra struttura moderna, funzionale e dedicata ad uno sport in crescita, come il tennis, ma anche per valorizzare l’area del Capoluogo dalle più rilevanti potenzialità turistiche.
Ora che la progettazione potrà concretamente partire, ci attendiamo di poter misurare, in maniera tangibile, gli effetti e gli impatti positivi che un’opera di questo genere potrà produrre per tutto il territorio”.
Formazione personale
Un momento di alta formazione per il personale comunale nel percorso che l’amministrazione ha inteso intraprendere istituendo, per la prima volta anche a Catanzaro, i cosiddetti Patti di collaborazione. E’ partito questa mattina, nella Biblioteca comunale “De Nobili”, il ciclo di sessioni formative sul tema dell’amministrazione condivisa dei beni, tenuto dagli esperti dell’associazione Labsus, un riferimento nazionale nel settore, a cui ha voluto portare i propri saluti anche il Presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco.
“E’ una sfida, questa che coinvolge i funzionari di quasi tutti i settori dell’ente, a cui rivolgiamo una particolare attenzione perché si tratta di un modello operativo, già sperimentato con successo in tutta Italia, che potrà portare benefici non solo alla Pubblica amministrazione, ma all’intera città”, commenta Bosco.
“Puntare alla costruzione di un rapporto di forte e duratura collaborazione con i cittadini, nella gestione e nella cura del patrimonio condiviso, significa adeguare ogni procedimento e servizio ai bisogni reali della comunità e, dall’altra, responsabilizzare in maniera positiva gli utenti.
Ripartendo dal basso e attualizzando il principio di sussidiarietà orizzontale, i Patti di collaborazione possono costituire degli strumenti utili per favorire l’inclusione sociale e la partecipazione attiva, nei processi di rigenerazione urbana e riuso degli spazi. I primi esempi concreti sono già partiti nei mesi scorsi e diverse sono le richieste pervenute da parte dei cittadini, ora occorre fare un passo in avanti verso una più decisa organizzazione per poter rispondere efficacemente a questi obiettivi.
Questo corso di formazione consentirà agli uffici di farsi trovare ancora più pronti e preparati di fronte alle iniziative attive dei cittadini.
Sono convinto – conclude il Presidente del Consiglio comunale – che l’amministrazione, e ogni singolo dipendente, potranno davvero giovarsi puntando a realizzare una rete sempre più forte con i privati e il terzo settore sul territorio”.