Sono le 18 e il popolo giallorosso arriva già in massa al Nicola Ceravolo per assistere a questa prima di campionato di serie B contro il neo-retrocesso Sassuolo. C’è entusiasmo, nei tifosi. Ma anche preoccupazione. Gli emiliani fanno paura e qualche importante pedina persa nella rosa delle Aquile, oltre alla scelta di Fabio Caserta come allenatore, non infondono sicurezza. Ma il campo, per fortuna, dice altro.
Malgrado l’errore di Laurienté dal dischetto (rigore provocato da un fallo subito dallo stesso giocatore ad opera di Antonini) quasi al 5’ di recupero della ripresa, quando si era sull’1-1, sembri far piovere un punto d’oro sul Catanzaro. E magari è pure vero, ma non certo perché il Sassuolo lo abbia dominato. Anzi.
Chiaro però che, soprattutto nel primo tempo, una palese differenza tra le due contendenti si sia vista. E infatti sono gli ospiti a passare in vantaggio. Al 39’, per l’esattezza, con un gol di Mulattieri servito da Boloca. Poi, tuttavia, è Pontisso a mettere le cose a posto per i calabri, approfittando di un assist al bacio di Biasci. Siamo al 9’ del secondo tempo e il Ceravolo (una sorta di “uomo in più” della compagine giallorossa) esplode in un urlo liberatorio. Ma mai come quando Laurienté sparacchia alto malamente il penalty che avrebbe potuto davvero beffare la Caserta-band proprio all’esordio.
