Riceviamo e pubblichiamo
Oggi, presso la sala Sancti Petri dell’Arcivescovado, alle ore 17.30, presentazione del saggio “Semi di legalità” di Enzo Bubbo, un’opera in parte autobiografica che indica il percorso edificante di dodici “stelle” contro le mafie. Qualche nome? Il compianto procuratore nazionale antimafia aggiunto Emilio Ledonne, I ragazzi di Locri, l’attivista Peppino Impastato, il superpoliziotto Renato Cortese e altri testimonial di una pedagogia antimafia. Per il professore di lettere di Petronà e giornalista, Enzo Bubbo, senza l’incontro meraviglioso con Emilio Ledonne non sarebbe nato il suo libro.
Domani l’autore ricorderà quando conobbe Ledonne, nell’estate del 2003 a Cropani, in occasione del Premio Mar Jonio fondato e presieduto da Luigi Stanizzi che aveva invitato l’alto magistrato a ricevere appunto il Premio Mar Jonio. Domani la manifestazione di cittadinanza attiva è promossa dall’Associazione “A Filanda”, ben rappresentata dal presidente Giorgio Ventura, in collaborazione con 50&PIU’. La rassegna culturale ha la finalità di valorizzare autori locali, trattando nel contempo temi di rilevanza sociale. Dialogherà con l’autore di Petronà, la professoressa e dirigente scolastica in quiescenza Marcella Crudo. Ci sarà spazio anche per il teatro con le performance della Compagnia teatrale dialettale A Filanda.
Semi di legalità, edito da Officine editoriali da Cleto e già alla terza ristampa, è stato presentato 19 volte in eventi pubblici tra cui il Gutenberg XXI ed è stato insignito del premio della critica del Concorso letterario internazionale Swizerland prize literacy di Lugano. Quando la biografia incontra la biologia, la vicenda di uno diventa la storia di tutti e l’ispirazione fa proseliti, e regala incontri meravigliosi di cui Semi di legalità si fa foriero con contenuti che non tediano l’uditorio.