Articolo tratto da Ansa

Sportium, società del Gruppo Progetto CMR International specializzata nell’ideazione progettazione e sviluppo di impianti sportivi di ultima generazione, ha presentato il progetto per la riqualificazione dello stadio Ceravolo di Catanzaro.

Insieme al sindaco, Nicola Fiorita, hanno partecipato Floriano Noto, presidente dell’Us Catanzaro; Filippo Mancuso, presidente uscente del Consiglio regionale; Pasquale Squillace, assessore comunale ai Lavori pubblici, e Giovanni Giacobone, Architetto e Managing Partner di Sportium.

“L’operazione – é detto in un comunicato – mira a trasformare lo stadio in una struttura all’avanguardia, capace di ospitare fino a 15.800 persone ed essere palcoscenico di eventi di alto livello, in conformità con le normative statali e sportive delle principali realtà come Coni, Uefa e Figc”.

“Il Ceravolo – ha detto il sindaco Fiorita – è molto più di uno stadio: è un luogo simbolico per la città, un patrimonio di memoria, passione e identità collettiva.

Con il progetto presentato oggi facciamo un passo decisivo verso una trasformazione che non riguarda soltanto l’impianto sportivo, ma l’intera comunità catanzarese. Avviamo un processo che dovrà portare ad uno stadio moderno, sicuro, sostenibile e all’altezza delle grandi ambizioni dell’US Catanzaro.

Al tempo stesso, l’intervento contribuirà a riqualificare il quartiere e a rafforzare il legame tra sport, cultura e socialità. È un investimento sul futuro della città, che nasce dalla nostra storia ma guarda lontano”.

“Gli stadi di calcio – ha detto Giovanni Giacobone – sono le ‘cattedrali laiche’ di questo millennio: qui si esprimono passione, emozioni, gioia e delusioni.

Sono luoghi altamente emotivi, dove è fondamentale intervenire valorizzando lo spirito del luogo per rendere l’opera unica e in totale armonia con la storia e la cultura che la circonda.

Per il Ceravolo è venuto naturale farsi ispirare dalla sua gloriosa longevità, con oltre 100 anni di attività, terzo in Italia ancora in servizio solo dopo il ‘Ferraris’ di Genova e il ‘Penzo’ di Venezia, e dalle persone che ne hanno segnato la storia portando gloria del Club, come il presidente giallorosso Nicola Ceravolo.

Nel concreto, abbiamo pensato a come rendere ancora più coinvolgente l’esperienza aIlo stadio concentrandoci sulla curva Massimo Capraro, cuore del tifo, non più divisa in due settori, ma unica e avvicinata al terreno di gioco fino a 10 metri dalla linea di fondo campo, per trasformarla da curva tradizionale a una gradinata all’inglese dove vivere le emozioni del campo avendo la sensazione di toccarle”.

“Avere la possibilità di condividere la mia visione per lo sviluppo di un territorio come quello della Calabria, a cui sono molto legato perché qui affondano le radici di una parte della mia famiglia – afferma Massimo Roj, architetto e presidente di Sportium – mi fa sentire tanto onorato quanto investito di una grande responsabilità. Abbiamo immaginato un rinnovamento complessivo del Ceravolo per restituire alla città una struttura all’avanguardia, funzionale e accogliente.

Il nostro obiettivo come progettisti, che lavorano in sinergia grazie alla galassia di competenze verticali e complementari del Gruppo progetto CMR International, è contribuire a creare la visione di un intervento che porterà valore al quartiere e alla Città intera, nel segno della passione per lo sport come positivo vettore di aggregazione sociale”.

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