Riceviamo e pubblichiamo
Apprendo, dopo la mia replica, che l’ex socialista ed ora forzista Assisi ci ha ripensato e non si dimetterà più. Almeno fin quando rimarrà in Forza Italia. Prevedibile. Non avevo alcun dubbio che la sfida da lui lanciata all’intero Consiglio comunale fosse solo il frutto della solita retorica contro la città e della necessità di assecondare la sete di vendetta del suo dominus politico. Con buona pace del bene per la città che resta, purtroppo, uno strumento per fini diversi. Il Sindaco e la maggioranza non hanno usato alcuna arroganza e presunzione e sono sempre pronti a riconoscere limiti e difficoltà delle condizioni in cui si operano le scelte e a correggere la rotta quando necessario. Io so bene quale sia il senso e l’importanza di fare opposizione serrata ma costruttiva, come ho fatto per anni. Qui, piuttosto, brucia forte a quella componente politica, come i catanzaresi ben sanno, di essere stata letteralmente estromessa dal governo della città da parte del Sindaco Fiorita. Sembrava tanto che anziché adoperarsi per cambiare il vento in città, lavorassero contro vento ed a sostegno di chi l’ha affossata negli ultimi 20 anni. È tutto molto chiaro.
Morte Chiaravalloti
La scomparsa di Peppino Chiaravalloti mi addolora profondamente prima di tutto sul piano intimo e personale. La sua figura ha attraversato tutta la mia storia e quella della mia famiglia, per via dei legami di sincera e solida amicizia che ci hanno sempre uniti senza mai venire meno.
Il mio cordoglio si associa a quello della Città che ho l’onore di guidare e che perde con lui una figura prestigiosa e autorevole, dalla quale il Capoluogo ha ricevuto lustro in tutti quegli ambiti in cui Peppino Chiaravalloti ha avuto modo di esprimere la sua poliedrica personalità.
Uomo colto e raffinato, di singolare intelligenza e acume, egli ha lasciato un segno importante nella magistratura, ricoprendone le cariche più alte e nella politica, quando nel 2000 i calabresi lo vollero presidente della Regione.
Ma lo ricordiamo anche tra i protagonisti attivi della vita sociale, quella che amava “pensare” la nostra Città, conservandone storia e tradizioni, riconoscendo il valore prezioso del suo essere comunità.
Come dimenticare, infine, l’ironia dell’uomo Chiaravalloti, le sue doti di intrattenitore, la sua capacità di rendere leggeri i momenti di convivialità, di pronunciare la battuta giusta al momento opportuno senza però mai rinunciare all’intelligenza della conversazione.
Lo porterò con me, porterò con me il suo sorriso e come me, credo, tutti coloro che lo hanno conosciuto e che oggi si apprestano a onorarne la memoria.
Cordoglio
Il presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco, ha espresso i propri sentimenti di cordoglio per la scomparsa dell’ex presidente della Regione e magistrato, Giuseppe Chiaravalloti.
“Ne ho sempre apprezzato le doti di pacatezza ed equilibrio – ha dichiarato Bosco –. Un uomo con il senso delle Istituzioni e dello Stato, il cui contributo di intelligenza ha sicuramente lasciato il segno. Catanzaro, dove Chiaravalloti, nato a Satriano, ha vissuto, perde un cittadino illustre, che amava la città e l’ha servita ricoprendo ruoli di alta responsabilità.
Ma perde anche una persona che nel privato e con gli amici rivelava tratti molto peculiari di umana simpatia, associata a una intelligente ironia che sicuramente non saranno dimenticate”.