Eppur si muove… ! Cosa? Addirittura il Pd catanzarese. E su input, nientemeno, del capo calabrese, Nicola Irto. Che ha scritto al segretario provinciale Gregorio Gallello, tracciando il percorso degli organismi territoriali del capoluogo dopo l’addio, stavolta definitivo, dell’ormai ex coordinatore cittadino Antonio Calogero. Il quale, reiterando le dimissioni dello scorso inizio di primavera, ha deciso di abbandonare, una volta per sempre, il mandato conferitogli dagli iscritti Democrat. E di farlo proprio all’indomani della debacle elettorale alle recenti Regionali (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=23171). Il motivo del forfait, che ha peraltro fatto il paio con quello di ieri del presidente dell’assemblea provinciale Rosario Bressi (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=23161), non è però da ricercarsi certo nella netta e cocente sconfitta nelle urne dello scorso 5 e 6 ottobre. Semmai nella mancata condivisione dell’acritico appoggio dei vertici nazionali del partito (leggasi della leader Elly Schlein in persona) in nome di una “estensiva” logica di appartenenza, o quantomeno di vicinanza, politica al sindaco, Nicola Fiorita. Non accettata, come premesso, sicuramente dallo stesso Calogero, da una parte della… base del capoluogo e (forse) anche da Bressi. Ma questa è un’altra storia…

Il… diktat di Irto a Gallello e le velleità, per ora sfumate, di chi voleva Rosa “reggente”

Al di là di quanto raccontato fin qui, l’aspetto più importante è la scelta di Irto di conferire una sorta di incarico ad interim, quale uomo guida del Pd di Catanzaro, a Gallello. Indicazione chiara! Che ha fatto fatalmente sfumare il disegno di una parte del partito locale e forse in particolare di qualche “cacicco  autoctono”, prontissimo come al solito di approfittare della (ghiotta) occasione, di avanzare la candidatura del massimo esponente del Circolo di Lido “Giovanni Puccio”, Aldo Rosa, quale “reggente” in tutta la città. Proposito però, almeno per ora, da accantonare. Malgrado con i Democrat, soprattutto dei Tre Colli, “mai dire mai”.

L’inequivocabile indicazione di Irto, messa nero su bianco

Comunque sia, come detto, quanto per ora è… scolpito sulla pietra è l’iniziativa di Irto. Rispetto a cui ecco un amplissimo stralcio della missiva “segreta” inviata dal segretario regionale venerdì scorso, a cui è seguita una riunione interna svoltasi ieri pomeriggio. “In seguito alle irrevocabili dimissioni – inizia la comunicazione stessa – del segretario dell’unione cittadina (il neppure più… nominato Calogero, ndr), al fine di assicurare l’ordinato svolgersi delle attività dei circoli della città e la continuità della presenza e dell’iniziativa politica del partito a Catanzaro, anche in relazione alla delicata e attuale importante fase amministrativa legata alla nostra presenza in seno all’amministrazione comunale, ti invito (ci si sta rivolgendo a Gallello, come ovvio, ndr), anche in ragione di quanto previsto dall’articolo 21 dello Statuto regionale e dall’art. 23 dello Statuto nazionale, ad assumere la direzione politico-organizzativa del partito. E ad accompagnarlo – prosegue il testo – fino alla ricostituzione degli organismi cittadini (attraverso i passaggi congressuali previsti, ndr) da tenersi in una delle prossime scadenze (chissà quando, ndr). Ti chiedo, altresì, di portare a conoscenza – conclude – della presente comunicazione i segretari dei circoli di Catanzaro (cosa avvenuta ieri, ndr)”.

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