A dirigere Catanzaro-Palermo, stasera, ci sarà Luca Pairetto della sezione Aia di Nichelino (To). Nipote e, soprattutto, figlio d’arte con un cognome super importante, mai finito sul cammino delle Aquile in campionato mentre solo una volta “capitato” in Coppa Italia: secco Ko (3-0) per i calabri a Verona. Pairetto Jr ha un papà che fa di nome Pierluigi. E che è stato una… leggenda del fischietto, ma anche una figura molto controversa per il suo coinvolgimento nel cosiddetto scandalo Calciopoli al termine di cui ha perso ogni qualifica nell’Aia. Pure il… pargolo però, al netto di errori (anche marchiani) che possono capitare a qualsiasi arbitro, è stato protagonista di un caso, come ovvio neppure lontanamente paragonabile a Calciopoli, ai limiti dell’assurdo, per non dire del farsesco. Successo in un Virtus Lanciano-Siracusa di fine maggio 2012. Un importante playoff di Serie C1 (allora Prima Divisione Lega Pro), quando lo stesso Ddg piemontese “tolse” la seconda ammonizione a D’Aversa (divenuto, nel frattempo, allenatore), che era stato sanzionato due volte. Ma il rampante Luca riuscì a graziarlo, diciamo così, rivedendo all’istante la sua decisione. Una roba, che peraltro ancora si trova su Youtube, mai vista né prima né dopo a livelli professionistici.
Tutti i dati più significativi di Pairetto Jr
Al di là di quanto fin qui detto, Pairetto Jr (42 anni il prossimo 14 aprile) ha esordito in A a 29 anni e mezzo, ovvero appena 9 mesi in più del famoso papà che debuttò addirittura a soli 28 anni e 9 mesi 31 anni prima del figlio. E per giunta con il Catanzaro. Ma di ciò parleremo a breve. Il buon Luca è arrivato in massima serie l’ormai lontano 25 settembre del 2013, allora chiamato a dirigere Livorno-Cagliari (esordendo dunque con i sardi come il padre). Mentre in B era sceso in campo per la prima volta l’1 settembre 2012 in Brescia-Chievo Verona. Da quel momento ha diretto 105 gare in B (contando anche quella di oggi) e 135 in A. Pochi, però, i big-match per un Ddg che è internazionale da oltre tre stagioni. Si tratta, comunque sia, di Roma-Fiorentina; Inter-Lazio; Napoli-Lazio; Fiorentina-Milan; Genoa-Sampdoria e Roma-Lazio. In possesso del badge Fifa dall’1 gennaio 2022, su indicazione del suo designatore fino al giugno precedente Nicola Rizzoli confermata dal successivo… capo (che è anche l’attuale) Gianluca Rocchi. Nell’estate successiva è stato convocato per la 19. edizione dei Giochi del Mediterraneo, svoltisi in Algeria a Orano. In questa stagione sportiva, invece, sono state ben 4 le presenze (compresa quella odierna) in B, ultima delle quali Samp-Pescara dello scorso 5 ottobre. Ancora, però, senza “uscire” in A.
La “spietata Radio Aia” sulle presunte facilitazioni alla carriera al top di Luca Pairetto
La “spietata Radio Aia”, ovvero la voce non ufficiale dell’Associazione ma diffusa da Pordenone a Trapani e temutissima da qualunque associato italiano che conosce alla perfezione chi ci ha trascorso all’interno una “mezza vita” come noi, ha emesso la sua inappellabile sentenza contro Luca Pairetto già parecchi anni fa. Che, secondo la stessa famigerata… fonte informativa da corridoio, se non fosse stato figlio del grande Pierluigi avrebbe faticato non poco ad approdare in Interregionale. Voce e giudizi forse troppo severi oltreché basati su fatti assolutamente presunti, anche se va detto che tutti (dicasi tutti) i designatori del figlio a livello nazionale erano stati a loro volta arbitri affidati alla gestione dal padre in C e poi alla Can. E, come non bastasse, il plenipotenziario presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, in carica al tempo della folgorante ascesa di Luca era stato il quarto uomo a Euro ‘96 e, poco meno di tre anni dopo, anche il vice alla Can di Pierluigi. Ma ciò, come ovvio, non conferma affatto certe asserzioni e dunque non prova alcunché sulle asserite pesanti raccomandazioni in favore di Pairetto Jr. Che comunque, questa è una certezza, non è (e mai sarà), neppure lontanamente, all’altezza del padre fuoriclasse del fischietto.
La storia in pillole di Pairetto senior, peraltro “gatto nero” delle Aquile nella sua blasonata carriera
Pierluigi Pairetto, Calciopoli a parte, è stato un gigante dei direttori di gara italiani. Capace di debuttare in B a meno di 27 anni (quasi fantascienza allora, cioè alla fine di un decennio come i Settanta) e in A a poco meno di 29. E questo suo esordio, datato 17 maggio 1981, è legato proprio al Catanzaro, sconfitto a Cagliari per 2-1. E con Pairetto senior in campo vittorioso solo una volta, peraltro proprio a fine anno solare 1987 contro l’Atalanta. Un 2-0 secco fatto registrare nella stagione della A “rubata” alle Aquile proprio da certi controversi arbitraggi con mister Vincenzo Guerini sulla panca giallorossa.
E il resto? Nei 6 incroci nei campionati maggiori tra le Aquile e il talentuoso veterinario sabaudo l’umiliante… manita subita dall’Inter (5-0) e addirittura tre 0-0 “consecutivi” con Pisa e in due derbyssimi contro Cosenza e Reggina. Ma Pairetto è un pezzo di storia dell’Aia in generale. E, tra le mille soddisfazioni della sua interminabile carriera, ha collezionato pure 219 presenze in A con nel ‘96 anche le finali, dirette all’estero, di Coppa delle Coppe e, dopo una manciata di settimane, addirittura del campionato europeo riservato alle nazionali maggiori. Senza dimenticare la designazioni in ben due Mondiali (nel ‘90 da guardalinee, come si diceva allora, e nel ‘94 da arbitro) e in altrettanti Europei (nel ‘92 e, come premesso, nel ‘96, sempre da Ddg).
A cui si aggiungono, all’indomani del ritiro dai campi di gioco per limiti d’età da quasi 46enne, i prestigiosi incarichi dirigenziali per circa 10 anni. Quelli, cioè, di designatore prima in C e poi in B ed A, malgrado nella massima Commissione nazionale in… coabitazione con il collega Paolo Bergamo, e addirittura di vicepresidente del board Uefa. Non dimenticando che, secondo il giudizio dell’Iffhs, si è classificato al 7. posto, ex aequo con lo slovacco Ľuboš Michel’, tra le migliori “giacchette nere” di tutti i tempi o meglio dal 1987 in poi. Da quando, insomma, la stessa Federazione di storia e statistica del calcio planetario ha iniziato a fare le sue… valutazioni.
