Simone Galipò di Firenze (leggi qui: https://irriverentemente.com/catanzaro-cesena-arbitro-galipo-di-firenze-economista-noto-per-la-sua-severita-in-campo-ecco-perche/) dirigerà stasera Catanzaro-Padova, valida per l’8. giornata di B, designato come ovvio dal suo illustre concittadino, e capo, Gianluca Rocchi. Il fischietto toscano all’opera stasera, lontano dai campi sportivi, è uno stimato economista, impegnato nel ruolo di consulente assicurativo, con però l’assillo (nella carriera arbitrale) di debuttare in A. Obiettivo per lui importantissimo che non ha centrato nella stagione d’esordio, quella 2024/2025, alla Can. E non è una buona notizia per chi, proprio come lui, ha un punto debole nell’anagrafe.
Compirà, infatti, ben 37 anni il prossimo 24 maggio. Tanto per chi ancora deve togliersi la soddisfazione di… conoscere da vicino la massima serie. A penalizzarlo, in tal senso, anche il quinquennio passato in C. Categoria che ha lasciato solo a 35 anni.
Un po’ tantini nell’Aia contemporanea che premia sempre di più i giovani. Comunque sia, da quando è arrivato nella Commissione d’élite, ha collezionato 16 gare (17 con il match odierno) nel torneo cadetto: 13 nel 2024/2025 e ben 3 (4 con oggi) nell’annata calcistica in corso.
Ultima delle quali: Carrarese-Modena (0 – 0) dello scorso primo ottobre ovvero l’ultima giornata di B, considerando la sosta per le Nazionali del weekend scorso.
Appena due i precedenti totali con le squadre in gara tra poche ore nel secondo campionato professionistico italiano. Entrambi molto positivi per le rivali.
Vale a dire il recente Padova-Entella di circa un mese fa, terminato sul punteggio di 2-1 in favore dei biancoscudati veneti.
A cui si aggiunge il più… remoto Catanzaro-Cesena: (4-2) dello scorso 1 febbraio contro il Cesena.
Al di là di tutto, Galipò è un Ddg che oltre 15 anni fa, a inizio 2010 iniziava la scalata all’Olimpo non solo dal settore giovanile della Figc quanto addirittura dai… piccoli Esordienti.
Eppure aveva già 21 anni ed era un ex difensore di spessore. Ecco pure perché ci ha messo tanto a salire di… grado.
Ma nessuno gli ha risparmiato la gavetta. Sarà per questo che non ha certo bruciato le tappe nel suo lungo percorso.
Comunque sia, sul piano del temperamento va detto che con lui non si… scherza. Cosa significa? Che ha solo, e non tanto, i cartellini facili quanto soprattutto i penalty.
Difficile quindi non vederlo punire con severità eventuali infrazioni, anche nelle aree di rigore. Attenzione, allora, a come si comporteranno i 22 in campo.