Riceviamo e pubblichiamo

L’Amministrazione comunale si appresta a implementare l’azione di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e la repressione nei confronti di chi viola le norme che disciplinano la materia.

“L’espressione non sembri esagerata – dice l’assessora all’Ambiente, Irene Colosimo – ma combattiamo ogni giorno una lotta senza quartiere su un territorio assai vasto, che copre oltre cento chilometri quadrati di superficie, dai piedi della Sila fino al mare e variamente urbanizzato.

E che sia una lotta, sono i numeri a dirlo. Ogni settimana effettuiamo dagli ottanta ai novanta interventi per rimuovere gli ingombranti abbandonati; in alcune zone, come viale Isonzo e Aranceto, gli abbandoni sfiorano le quaranta tonnellate a settimana; infine, sono un centinaio le postazioni di carrellati dove, sempre settimanalmente, dobbiamo intervenire con lo spazzamento perché i cittadini non differenziano secondo il calendario del porta a porta.

Ecco perché non è azzardato parlare di lotta senza quartiere. Con noi – continua Colosimo – la combattono quei tanti cittadini civili che, invece, fanno una raccolta della differenziata che rasenta il 100% di qualità del rifiuto.

Cittadini penalizzati due volte: la prima perché, inevitabilmente, il lavoro straordinario che siamo costretti a fare si ripercuote sulla piena efficacia di quello che facciamo ordinariamente, compromettendo quel decoro urbano e quell’igiene cui tutti hanno diritto; la seconda volta perché differenziare correttamente significa contribuire ad abbassare la Tari, mentre non rispettare le regole corrisponde all’esatto contrario. In altre parole, l’inciviltà di alcuni si ripercuote sulle tasche di tutta la comunità.

Non siamo mai rimasti con le mani in mano – aggiunge l’assessora – e lo dimostrano tutte le operazioni di bonifica che abbiamo effettuato e tutte le sanzioni o le denunce con cui abbiamo colpito i trasgressori. Ma non è mai abbastanza, perché se è vero che la nostra lotta è senza quartiere, spesso sembra essere una lotta impari.

Questo però non significa che vogliamo sottrarci.

A breve partiremo con una campagna autogestita di sensibilizzazione sul modo corretto di differenziare e conferire i rifiuti. Agiremo su tutti i canali disponibili, dai social ai manifesti, ai video con testimonial noti al grande pubblico.

Sappiamo bene che iniziative di questo genere, paradossalmente, sono accolte con favore in prima battuta da chi già si comporta secondo le regole; ma abbiamo il dovere di insistere per tentare di recuperare alla buona causa ambientale coloro che ancora le regole non intendono rispettarle.

Vale sempre il principio per cui meglio cercare di guadagnare un cittadino che collabora, piuttosto che un cittadino da sanzionare.

Per chi non si rassegnerà al rispetto delle regole, sono comunque in arrivo nuove fototrappole in aggiunta a quelle di cui già disponiamo.

Tutto questo – conclude Colosimo – in attesa di poter anche chiudere l’iter del nuovo bando per la raccolta dei rifiuti che, come i cittadini sanno, ha in sé tutti gli elementi per garantire un innalzamento complessivo della qualità del servizio”.   

Affermazione Kines

Si è svolta a Chieti nei giorni scorsi la gara ginnica di Zona Tecnica 5, che ha visto la partecipazione delle regioni Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Molise e Basilicata.

Tra le atlete che vi hanno partecipato, anche  Chiara Corradino, 15 anni e Alessandra Coppola, 14 anni entrambe giovanissime ginnaste cresciute nel vivaio della ginnastica ritmica della società Kines di Catanzaro.

Nella competizione, le due ragazze si sono fronteggiate con ginnaste di grande valore tecnico e in questo importante appuntamento Chiara Corradino è riuscita a conquistare un meritatissimo bronzo, staccando il pass per la fase nazionale che si svolgerà ad Ancona nei primi giorni di novembre.

Anche Alessandra Coppola ha ben figurato in una gara di alto livello, classificandosi settima e confermando così il bel percorso di crescita portato avanti fin qui.

Il brillante risultato delle due atlete è stato commentato con entusiasmo dall’assessore allo Sport, Antonio Battaglia, che oltre ai suoi complimenti ha aggiunto che  “le soddisfazioni nello sport e nella vita sono sempre frutto della passione e dell’impegno: le giovani atlete e tutto lo staff della Kines hanno sposato questo credo e l’Amministrazione sarà ben lieta di affiancare e incentivare, nel novero delle proprie possibilità, i loro percorsi”.

Chiara Corradino e Alessandra Coppola, insieme con il resto della squadra, si accingono ora a proseguire il loro percorso di formazione anche in vista delle prossime gare del calendario della Federazione, affidate sempre alle tecniche Alice Manfredi, Giusi Crimi e Marialuisa Davoli, Simona Villella e Alessandra Arnò.

Progetto inclusione disabilità

Un progetto pilota che promuove l’innovazione e l’inclusione sociale delle persone con disabilità e al contempo premia il conseguimento di risultati tangibili.

È quello promosso da Fondazione CDP in collaborazione con il Comune di Catanzaro e LAB Cooperativa Sociale, che prevede la realizzazione di un prototipo di fattoria sociale che mira a promuovere l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone in condizioni di fragilità, una loro maggiore autonomia e un miglioramento della qualità della vita anche per le loro famiglie.

L’iniziativa si basa sul contratto di risultato sociale (Social Outcome Contract) una tipologia contrattuale promossa dalla Commissione Europea applicata per la prima volta in Italia con il coinvolgimento della Pubblica Amministrazione nel ruolo di “outcome payer”, ovvero finanziatore a risultato.

Il Social Outcome Contract consente di promuovere interventi a elevato impatto sociale, prevede la collaborazione di tre soggetti – investitore, attuatore e finanziatore a risultato – e lega il sostegno economico al conseguimento di risultati misurabili mediante indicatori specifici di performance (KPI). A tali risultati la Pubblica Amministrazione riconosce una premialità economica, trasformando il sostegno reso disponibile anche in uno strumento orientato a migliorare l’efficacia e l’ampliamento delle attività.

Fondazione CDP mette a disposizione 200 mila euro per sostenere la cooperativa sociale incaricata della gestione operativa del progetto a Catanzaro, che prevede l’attivazione di una comunità di apprendimento sotto forma di un centro diurno sperimentale all’interno di una fattoria sociale.

L’iniziativa avrà durata quadriennale e coinvolgerà 20 beneficiari. Il Comune si impegna a erogare alla cooperativa per ogni utente beneficiario delle prestazioni della Comunità di Apprendimento una quota fissa giornaliera.

Al conseguimento dei risultati, che saranno analizzati ogni tre mesi e verificati annualmente attraverso indicatori specifici, e al raggiungimento dell’impatto sociale certificato da un Valutatore Terzo, il Comune di Catanzaro erogherà una quota premiale, con il 30% destinato direttamente alla cooperativa e il restante 70% utilizzato per realizzare nuove attività di utilità sociale sul territorio o per l’ampliamento della fattoria.

Il progetto valorizza anche un modello sperimentale di fattoria sociale realizzato dal Comune di Catanzaro, insieme ai partner di progetto, grazie agli interventi finanziati dal Dipartimento della Funzione Pubblica a valere sulle risorse previste dal Programma triennale per l’innovazione sociale.

La fattoria sociale offrirà quindi un centro con servizi terapeutici innovativi, ricreativi e riabilitativi per le persone disabili, integrati da percorsi di terapia occupazionale, formazione e orientamento professionale finalizzati all’inserimento nell’impresa agricola.

Sono inoltre previsti programmi di accompagnamento per persone con disabilità cognitive nelle attività extra-lavorative, volti a favorire autonomia e crescita personale, insieme a iniziative dedicate alle famiglie e allo scambio di buone pratiche sul territorio.

L’inserimento delle fattorie sociali nei percorsi di assistenza rappresenta una novità significativa, in quanto sposta l’attenzione dalla dimensione sanitaria a quella ricreativa e valorizza partecipazione, socialità e lavoro condiviso.

Francesca Sofia, Direttore Generale Fondazione CDP, ha dichiarato: “Fondazione CDP avvia un modello che non solo lega il sostegno economico offerto a un progetto al conseguimento di risultati concreti, ma apre la strada a una nuova concezione della finanza sociale nel Paese.

È un modo di operare che mette l’impatto al centro, e alimenta un circolo virtuoso in favore di inclusione, dignità e prospettive di futuro per le persone più fragili.

Il nostro impegno è promuovere soluzioni che rafforzino il tessuto sociale ed economico dei territori, e questo percorso è stato possibile grazie al supporto del Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini, e all’impegno delle strutture di CDP.

Che hanno messo a disposizione competenze e strumenti tecnici a sostegno dell’iniziativa, insieme alla collaborazione con il Comune di Catanzaro e con LAB Cooperativa Sociale, perché solo attraverso alleanze solide con le realtà locali si possono costruire comunità più coese e resilienti”.

“La Città di Catanzaro, con la sottoscrizione del primo contratto di risultato sociale in Italia che coinvolge la Pubblica Amministrazione, si accinge a sperimentare un nuovo modo di intendere le politiche del welfare, mirando al raggiungimento di obiettivi misurabili nel promuovere inclusione, autonomia e occupazione per le persone con disabilità – afferma Nicola Fiorita, Sindaco di Catanzaro – Comune, Fondazione CDP e LAB Cooperativa sociale hanno voluto dare inizio ad un percorso connotato da una forte progettualità e consapevolezza.

Che, nel tempo, potrà portare beneficio alle famiglie e al territorio.

Il Capoluogo della Calabria sarà, dunque, protagonista di una sfida innovativa, che mette insieme pubblico e privato, come modello positivo anche a livello nazionale”.

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