Riceviamo e pubblichiamo
“Fino a poco tempo fa, Catanzaro contava un solo asilo nido pubblico. Un numero insufficiente, che non rispondeva ai bisogni delle famiglie e non garantiva ai bambini l’accesso a un’educazione precoce e di qualità.
Oggi, con i cantieri già avviati nei quartieri di Siano, Lido e Piano Casa, e con il nuovo finanziamento da 1 milione e 400mila euro ottenuto per la realizzazione dell’asilo nido a Cavita, possiamo affermare con orgoglio che Catanzaro passerà da uno a cinque nidi comunali.
Questo nuovo finanziamento per un nuovo asilo nido tra i quartieri Cavita, Mater Domini e S.Antonio sarà funzionale ad erogare un servizio su una area vasta e riqualificherà lo spazio, quello dell’ex campo sportivo di Cavita, abbandonato ed in degrado da decenni.
Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Vincenzo Capellupo, commentando i risultati raggiunti dall’amministrazione Fiorita nel potenziamento dell’offerta pubblica per la prima infanzia.
“Si tratta di un vero salto di civiltà per la nostra città – prosegue Capellupo – perché potenziare i servizi educativi per la fascia 0-3 anni significa non solo offrire un aiuto concreto ai genitori, ma anche costruire spazi di crescita, cura e socializzazione, in grado di generare pari opportunità sin dai primi anni di vita.”
“È una scelta strategica – conclude il consigliere – che guarda al futuro, sostenuta dalle risorse del PNRR ma anche da una visione politica chiara: fare di Catanzaro una città più accogliente, più vicina ai bisogni delle famiglie, più attenta ai diritti dei bambini. Continueremo a lavorare con determinazione su questa strada.”
Dune Giovino
Il consigliere comunale Alberto Carpino, esprime “profonda soddisfazione” per l’approvazione della legge regionale che istituisce ufficialmente la riserva naturalistica delle Dune di Giovino, una delle ultime aree costiere intatte della città di Catanzaro.
“Una conquista di civiltà – scrive in una nota – che segna una svolta decisiva nella tutela dell’ambiente e della biodiversità calabrese.
Tra i promotori dell’iniziativa legislativa spiccano il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso e il consigliere regionale Ernesto Alecci, che con lungimiranza e sensibilità hanno riconosciuto il valore inestimabile di questo ecosistema dunale, fragile e prezioso, accogliendo le istanze delle associazioni, dei cittadini e della comunità scientifica.
Le dune di Giovino – continua carpino – rappresentano un raro esempio di paesaggio costiero mediterraneo non ancora compromesso dalla cementificazione: un mosaico vivente di habitat che ospita specie vegetali e animali di straordinario interesse conservazionistico.
Tra queste, il giglio marino (Pancratium maritimum), pianta simbolo dei litorali sabbiosi, e il fratino (Charadrius alexandrinus), piccolo uccello migratore a rischio estinzione, che sceglie proprio queste spiagge per nidificare.
Già da tempo l’Amministrazione comunale aveva avviato un progetto di tutela e valorizzazione dell’area, sostenuto da una convenzione con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che vede coinvolto in prima linea il professor Giuseppe Spampinato, responsabile del progetto scientifico per il Dipartimento di Agraria UNIRC, insieme con il professor Giuseppe Caruso, referente locale.
Un lavoro che ha gettato le basi per una pianificazione ecologica rigorosa e condivisa.
Con l’istituzione della Riserva – scrive ancora il consigliere di Cambiavento – la tutela della biodiversità entra finalmente in una fase operativa: non solo protezione delle specie autoctone e degli habitat, ma anche azioni concrete per contrastare l’erosione genetica, promuovere la ricerca scientifica e sensibilizzare i cittadini – soprattutto i più giovani – sui valori della natura e della sostenibilità”.
La Riserva, che si estende su oltre 12 ettari, sarà anche un potente attrattore per un turismo naturalistico di qualità.
Un luogo di studio, esplorazione e meraviglia, in dialogo con la vicina spiaggia di Giovino, insignita per il secondo anno consecutivo della Bandiera Blu, a testimonianza di un impegno coerente per la qualità ambientale.
“Questo risultato non è solo una vittoria per l’ambiente, ma un investimento strategico sul futuro del nostro territorio – dichiara Carpino –.
Abbiamo dimostrato che un altro modello di sviluppo è possibile: fondato sulla conoscenza, la partecipazione e il rispetto della natura.
Da oggi le Dune di Giovino appartengono alla comunità, alla scienza, ai cittadini, e non più a chi le voleva trasformare in cemento.
La Riserva Naturalistica delle Dune di Giovino diventa così un simbolo di resistenza e rigenerazione.
Un luogo dove la bellezza della natura si intreccia con la responsabilità collettiva di custodirla per le generazioni future”.
Nuovi loculi al cimitero
“Sono in corso i lavori di installazione dei nuovi loculi prefabbricati al cimitero del quartiere Lido.
Una notizia importante, attesa dalla comunità, per fare fronte ai bisogni di nuovi spazi nei campisanti cittadini rispetto alla problematica delle tumulazioni che ha assunto una cronicità preoccupante.
Questo passo in avanti consentirà di recuperare circa 80 nuovi loculi grazie ad un investimento stanziato dalla giunta Fiorita con proprie risorse.
Un intervento che rientra in una più ampia programmazione che riguarderà anche i cimiteri di via Paglia e Santa Maria: é in fase di definizione lo scambio di firme tra amministrazione e Regione Calabria per la convenzione che, a fronte di 190mila euro circa, porterà ad installare più o meno 150 nuovi loculi.
Una progettualità, partita anzitempo, che ha avuto bisogno dei tempi burocratici per poter entrare nella fase operativa, ma che darà una boccata d’ossigeno rispetto ad un problema molto sentito dai cittadini.
Il rispetto e la dignità dei defunti non possono essere messi in secondo piano, per cui continueremo a monitorare la realizzazione degli interventi previsti e a richiedere a tutti gli enti preposti attenzione e risorse per un graduale ritorno alla normalità”.
Corteo pro Pal
Pieno sostegno all’appello lanciato dal Comitato provinciale ANPI di Catanzaro insieme a Cgil, Libera, Arci e numerose associazioni che manifesteranno il 29 maggio, alle ore 18.00 in piazza Prefettura, per dire “Basta morti in Palestina”.
La nostra città non può restare indifferente di fronte alla tragedia umanitaria che si sta consumando a Gaza. Le immagini e le testimonianze che giungono quotidianamente ci parlano di un conflitto che ha assunto i contorni di un vero e proprio genocidio, con migliaia di vittime civili, tra cui numerosi bambini, e una popolazione stremata dalla fame, dalla sete e dalla mancanza di cure mediche.
Questa situazione richiama alla memoria le pagine più buie della storia europea, che non possiamo permetterci di ignorare.
Pro Pal 2
“La manifestazione in programma per domani, 29 maggio, alle ore 18:00 in piazza Prefettura a Catanzaro, promossa dal Comitato provinciale ANPI insieme a CGIL, Libera, ARCI e tante altre realtà del nostro territorio e intitolata significativamente Basta morti in Palestina merita il nostro pieno, convinto e incondizionato sostegno”.
“In un momento così drammatico per la popolazione civile palestinese, non possiamo restare in silenzio. Ogni giorno – aggiunge Iemma – porta con sé immagini di dolore, distruzione, vite spezzate.
E ogni giorno ci interroga, ci chiede da che parte stiamo. Anche uno scrittore come David Grossman, voce autorevole e profondamente legata alla storia del suo popolo, è arrivato a dire che davanti a tanta sofferenza il fatto che questa crisi sia stata iniziata da Hamas il 7 ottobre è irrilevante.
Perché ci sono limiti umani che non devono mai essere superati. Perché davanti a bambini uccisi, a madri disperate sui cadaveri dei figli, a intere comunità annientate dalla fame, dalla paura, dalle bombe, non ci sono distanze che tengano: questo è un problema di tutti, è una ferita dell’umanità intera.
E allora – conclude la vice sindaca – alziamo la voce anche da qui, da Catanzaro. Scendiamo in piazza per dire basta. Per chiedere che si metta fine alla violenza e che si apra finalmente un cammino di riconciliazione autentica, di convivenza possibile, di dignità restituita.
Un cammino di costruzione della pace. Perché ogni vita conta. Perché la dignità umana non conosce confini”.