Riceviamo e pubblichiamo
Fa sinceramente piacere vedere il sindaco Fiorita, la sua vice Iemma e gli assessori Furrer e Squillace alla mensa del plesso Porto della scuola Vivaldi, ospiti a pranzo di docenti e alunni. È stato un gesto di attenzione significativo e che merita apprezzamento perché dimostra, nei fatti, la considerazione in cui l’Amministrazione tiene, sin dal suo insediamento, il mondo della scuola e quello dei più piccoli.
Qualità dei pasti, puntualità della consegna, fanno parte integrante delle condizioni complessive in cui gli alunni svolgono il loro percorso formativo e che debbono per questo essere condizioni ottimali sotto tutti i punti di vista.
Un fatto concreto, quindi, esattamente come lo è stato l’allestimento della mensa in tempi record, grazie all’impegno dell’assessore Squillace, che ha finalmente garantito a un istituto importante e di ottime prospettive anche in termini di incremento della popolazione allieva, uno spazio eccellente, luminoso, arieggiato per i nostri bambini e la qualità del loro tempo scolastico.
Ministero Cultura
“Perché Gennaro Sangiuliano, nella sua pregressa esperienza da ministro, odiava Catanzaro? La domanda ce la poniamo seriamente guardando il doppio colpo assestato, dall’ormai celebre ex ministro della Cultura, alla nostra città. Prima la soppressione del Segretariato Regionale del Ministero della Cultura, assegnato a Reggio Calabria, poi l’ingiusta bocciatura della candidatura di Catanzaro a capitale italiana dell’Arte Contemporanea, arrivata dopo la sua rimozione, sebbene il bando e la relativa istruttoria siano stati gestiti durante il suo incarico.
È del tutto evidente l’ostracismo del ministro più chiacchierato della storia verso una Catanzaro amministrata dai progressisti. Ci rifiutiamo di credere che ci sia stata una manina del centrodestra calabrese, governo regionale che, allo stesso tempo, non ha fatto nulla per difendere le funzioni del Capoluogo e valorizzare le sue risorse.
Ora, se non altro, non ci resta che confidare su un rinnovato pressing, da parte dei partner politici del centrodestra, su chi guida un ministero che, in pochi mesi, non solo ha bistrattato la Calabria, ma ha finito per devastare l’immagine dell’Italia nel mondo”.
Impugnazione Fiorita
L’Amministrazione comunale di Catanzaro impugnerà il decreto ministeriale 270 del 5 settembre 2024 che, nell’ambito della riorganizzazione degli uffici periferici del ministero della Cultura, ha assegnato le funzioni del dismesso Segretariato regionale della Calabria, compresa quella di stazione appaltante, alla Soprintendenza archeologia belle arti paesaggio di Reggio Calabria sottraendola a Catanzaro. Una previsione illegittima, perché in contrasto con il Dpcm 57 del 15 marzo 2024, il quale stabilisce che la Commissione regionale per il patrimonio culturale, cui quelle stesse funzioni competono, sia presieduta dal Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio competente per il territorio del comune capoluogo di Regione.
Nelle scorse settimane, il consigliere Vincenzo Capellupo era più volte intervenuto sulla vicenda, anticipando che, come Amministrazione, avremmo effettuato ogni necessaria verifica sulla possibilità di impugnare il decreto e che, in ogni caso, non avremmo lasciato nulla di intentato per evitare lo “scippo” ai danni di Catanzaro. Ebbene, quella fase si è conclusa e da qui la nostra decisione di contestare formalmente la legittimità del decreto stesso.
È appena il caso di ribadire che il nostro intento è uno solo: difendere il Capoluogo di regione e le sue prerogative contro ogni tentativo politico e di parte di andare con palesi forzature nella direzione opposta. Proprio per questo ci aspettiamo che, a tutti i livelli, le rappresentanze istituzionali afferenti al centrodestra di governo facciano la loro parte e sostengano le buone ragioni di Catanzaro. A tutti i livelli significa anche quei consiglieri regionali che dovrebbero spendere meglio e nell’interesse della città le loro energie, piuttosto che impiegarle in polemiche che appaiono tanto strumentali quanto inutili.
Centro sociale Pontegrande
Dagli atti pubblicati sull’albo pretorio comunale, apprendiamo che nei giorni scorsi la giunta presieduta dal sindaco Nicola Fiorita ha approvato con delibera l’atto di indirizzo al settore competente affinché provveda alla pubblicazione dell’avviso per l’individuazione del soggetto gestore del centro sociale nel quartiere Pontegrande.
Esprimiamo pertanto la nostra soddisfazione perché, con quest’ultimo passaggio, si chiude un percorso che ha portato fin qui ad attivare in città ben quattro contenitori sociali, necessari per una buona qualità della vita di comunità. È apprezzabile che il governo cittadino attualmente in carica abbia deciso, secondo il sano principio della continuità amministrativa, di dare seguito al lavoro avviato dall’allora assessora alle Politiche Sociali, Giusy Pino, che molto si è spesa, nel corso del suo mandato, affinché si chiudesse questo circuito virtuoso di welfare di quartiere.
È nostro auspicio e in questo senso garantiamo sin d’ora il nostro impegno nel seguire l’iter, che quest’ultimo possa essere perfezionato entro la fine dell’anno in corso.
Rilancio capoluogo
Esprimo una certa preoccupazione per quanto emerso ieri, durante il confronto tra l’on. Antonello Talerico e il consigliere Gianni Parisi, neo membro della maggioranza Fiorita, poiché dalle (a dire il vero poche) argomentazioni formulate da quest’ultimo è apparso evidente l’intento speculativo di questo nuovo corso dell’amministrazione.
In buona sostanza, il consigliere Parisi, risultando quale fiduciario e longa manus di tutti i signorotti della Catanzaro bene, ha palesemente e sfrontatamente annunciato degli interventi finalizzati ad investire sul centro della città ma, al contempo, pregiudizievoli per i residenti e, in genere, per i frequentatori del quartiere Marina.
Interrogato da Talerico su quali fossero i punti programmatici elaborati per il rilancio di tutta la città, il bravo contabile prestato alla politica ha snocciolato, peraltro senza grande chiarezza e precisione, interventi a sostegno unicamente del centro storico, quali maggiori collegamenti con l’università e l’aumento delle strisce bianche, mentre per il quartiere marinaro ha anticipato solo la volontà di procedere all’installazione delle strisce blu per eliminare quello che, a suo dire, è un ingiusto privilegio!
Tutto questo con il chiaro intento di spostare il baricentro del mondo studentesco, che ormai si è focalizzato a sud della città, verso la zona centrale al fine evidente di valorizzare il patrimonio immobiliare dei suoi amici della “Catanzaro che conta”.
Ma come si può pensare di rilanciare l’economia di una città capoluogo di regione puntando solo su una zona circoscritta? Catanzaro è una sola e deve progredire all’unisono. Quanto alle strisce blu, le stesse hanno senso in un centro storico che purtroppo non ha molti parcheggi, anche al fine di limitare soste troppo prolungate. Al contrario, i parcheggi a pagamento nel quartiere marinaro, ne mortificherebbero definitivamente l’attrattività turistica, già compromessa dalla grave carenza di strutture e servizi adeguati.
La verità è che Parisi e compagni, quando escono dal centro storico devono impostare il navigatore, non sapendo neanche dove si trovino e come stiano le periferie, per non parlare del fatto che d’estate non vivono quello che dovrebbe essere il maggiore polo turistico della città preferendo le spiagge di Montepaone e Soverato.
Per quanto mi riguarda, mi batterò sempre contro tali atteggiamenti e scelte discriminatori nei confronti della Marina e, in generale, dei quartieri periferici, confidando nel contributo dei miei colleghi consiglieri comunali, anche di quelli che attualmente sono in maggioranza, che conoscono davvero e intendono affrontare, con impegno e serietà, le problematiche di queste zone.
Lavori Fosso Barbaruzzo
In vista dell’avvio degli interventi di riqualificazione della stazione di sollevamento della rete fognaria “Fosso Barbaruzza”, il Comando di Polizia Locale ha emesso una ordinanza relativa a circolazione e sosta che sarà in vigore nel quartiere marinaro da lunedì 21 ottobre prossimo per la durata di 45 giorni.
In particolare, nell’arco di tempo indicato, viene istituito il senso unico in Via Lungomare Pugliese direzione Corace-Porto nel tratto compreso tra l’intersezione di Via Maggellano all’intersezione di Via Giuditta Levato. Il traffico veicolare proveniente da Giovino-Corace sarà deviato da Via Giuditta Levato–Lungomare Pugliese.
Inoltre viene istituito il divieto di sosta con zona rimozione ambo i lati dall’intersezione di Via Giuditta Levato all’intersezione con Via Niccoloso da Recco con esclusione degli stalli di sosta presenti.