Catanzaro-MantovaCatanzaro-Mantova

Solito Catanzaro sciupone, anche in casa contro il Mantova. Dove stavolta spreca persino più del consueto, non approfittando di una superiorità numerica di addirittura quasi 39’ (recupero compreso). Vantaggio che nel calcio moderno è tanta, tantissima, roba. Ma (g)niente, come direbbero a Roma. Perché la Caserta-band quest’anno è “sta roba qui”. Una pietanza senza sale né peperoncino, cioè. Una squadra che, a differenza di quella allenata l’anno scorso da Vincenzo Vivarini, si limita molto spesso al compitino. Comunque, per ora, riuscendo a mettere fieno in cascina per il raggiungimento della quota salvezza. E non è marginale. Ma ecco il film della partita:

Primo tempo:

Ancora una volta, con il Catanzaro in campo, almeno si parte forte. Al 6’ un Pigliacelli forse non perfetto nella circostanza permette a un tarantolato Bragantini di fare centro, avendolo per giunta già sfiorato appena dopo il fischio d’inizio. Ma pronti-via dopo l’1-0 e al 9’ Seck fa 1-1. L’assistente, però, alza la bandierina e il Var gli dà ragione. Niente pari: è fuorigioco. Al 16’, invece, Biasci colpisce di testa, ma sfera fuori di poco. Al 24’ ci prova ancora Brighenti. La palla, deviata, finisce in corner. Appuntamento con il gol rinviato di pochissimo, però. Perché, al 27’, Iemmello di testa la butta dentro, sebbene le vibranti proteste di Redolfi per una presunta spinta subita. Non ravvisata dal sig. Marco Monaldi di Macerata. E dunque l’1-1 stavolta è cosa fatta! Al 36’ Iemmello ci riprova, sempre di testa, ‘calamitando’ l’ennesimo pallone in area. Ma non centra la porta. Al 45’ punizione di Trimboli che chiede il rigore per un altro presunto tocco di mano di Iemmello, occasionalmente in barriera. Il tocco è inesistente.

Secondo tempo:

La ripresa si apre di nuovo con le… marce alte. E al 6’ Iemmello grazia i virgiliani, sparando alto da posizione favorevole. È al 15’, tuttavia, che arriva l’apparente svolta della partita. Cella entra durissimo su Seck e Monaldi nemmeno ci pensa: rosso diretto! Mantova in inferiorità numerica, dunque. Al 18’ Pontisso scheggia la traversa. Ma sta per palesarsi l’incredibile. Perché pochi secondi dopo, su un contropiede letale del Mantova, il solito irriducibile Bragantini fa 2-1. Anzi, 1-2. E il Ceravolo ammutolisce. È comprensibile, anche perché gli ospiti continuano a farsi minacciosi. Menomale che al 33’ Pittarello sbilancia con mestiere Brignani, facendo arrivare la palla al neo-entrato Buso che con un perfetto colpo da biliardo fa 2-2. Al 39’ è invece lo stesso Pittarello a… mettersi in proprio, ma non ottiene ciò che vuole. Poi, a farsi ancora pericoloso, è il Mantova con una delle sue micidiali ripartenza. Ma il blitz sarebbe forse troppo per la Possanzini-band. Che invece il punto lo merita tutto.

Conclusioni:

Il pari di poco fa, tra Catanzaro e Mantova, ci sta tutto! E, se si pensa all’inferiorità numerica per quasi un tempo (maxi-recupero compreso, come ovvio), degli ospiti forse alla fine della fiera a recriminare sono proprio loro. Le Aquile, però, conservano almeno la fortuna portata dagli arbitri di Macerata con cui non perdono. Mai. Neppure in un’occasione come oggi in cui giocano davvero male male.

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