La Madonna di Porto Salvo è una festa religiosa secolare importante. Di grandissima importanza, anzi, intercettando un forte e intimo sentimento popolare di decine di migliaia di fedeli. Della città e non solo. Una festa bellissima, nella sua semplicità, che oltretutto unisce il capoluogo e Soverato con due domeniche, da sempre rispettivamente fissate nell’ultima di luglio e nella seconda d’agosto.

Giusto, dunque, che dopo aver onorato la Sacra Vergine ci si diverta. Nulla di male, ci mancherebbe. Ma non oggi. Non stasera. E noi lo abbiamo detto subito dopo la tragedia di via Emilia a Catanzaro (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=19559), qualche minuto prima di lasciare Lido cioè.

Ma non tutti erano concordi su questo. Cosa che noi non abbiamo affatto apprezzato, pur rispettando le libere opinioni di tutti.

Se però la tremenda morte di un onesto padre di famiglia, poco più che 30enne, e della figlioletta di pochi anni a una manciata di km dalla festa non turba quanti volevano assistere al concerto di Eman o ai “tradizionali” fuochi pirotecnici secondo noi c’è un problema di insensibilità ed egoismo nella gente (non tutta, come ovvio).

Un problema, pure bello grosso, che ci preoccupa e spaventa per cui doveva allora intervenire la politica, una volta tanto Buona (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=19563). E lo doveva fare per vietare… d’ufficio la prosecuzione degli inopportuni (eufemismo!) festeggiamenti. Non sappiamo se poteva farlo in senso… tecnico.

Ma sappiamo che aveva gli strumenti per fare pressione su chi poi avrebbe dovuto deciderlo. Magari facendo esibire Eman in piazza a Marina, sempre gratuitamente per il pubblico come ovvio, alla prima data utile, considerati i legittimi pregressi impegni professionali del moto e bravo artista. Che è per giunta un catanzarese purosangue e dunque immaginiamo una persona scioccata dalla tragedia della famiglia di concittadini, spezzata oggi pomeriggio.


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