È successo ieri durante il Consiglio. E il sindaco ha raccolto l’invito con evidente stizza che lo ha portato a ribattere: Forse ne ha bevuto uno lei prima di parlare qui
Come abbiamo scritto ieri (clicca qui per leggere il nostro articolo su lanovitaonline.it: https://www.lanovitaonline.it/catanzaro-consigli-allucinanti-si-parla-di-partecipate-davanti-a-pochi-intimi/) ormai i consigli conunali di Catanzaro sono roba per pochi intimi. La maggior parte dei membri del civico consesso, infatti, li diserta. Spesso e volentieri. Salvo quando proprio non ne può fare a meno. Tant’è vero che, dopo circa 6 mesi dal suo insediamento, il buon Nicola Fiorita è dovuto subito ricorrere all’escamotage della seconda convocazione, esattamente come tutti i predecessori dell’era moderna. Unico modo per abbassare il quorum necessario a far passare le pratiche presentate e non andare dunque sotto in Aula. Ma, attenzione, mai rischiando di… cadere. Perché i primi a trattenerlo sarebbero i suoi avversari. Quasi tutti assai più interessati ai quasi 2mila euro di stipendio mensile che a condurre un’idealistica guerra vera a lui. Fino al punto di autoeliminarsi, poi. Fantascienza!
Tutti con Fiorita, ma non senza un innocuo sfottò
Quanto fin qui detto, non significa però che manchi il sarcasmo. Lo sfottò, insomma. E persino qualche polemica autentica, finalizzata a mettere in difficoltà il rivale di turno. Tranne, come ovvio, che sui… Grandi Affari. Tipo Psc (con quanto ne deriverà per l’edilizia privata); concorsi (a cui può sempre partecipare un parente di chiunque governi e non solo); Mgff (ancora più gradito alla destra che alla sinistra); distribuzione di certi ambiti incarichi bipartisan e così via.
Ma le frecciatine al… curaro, ribadiamo, non mancano. Basti ad esempio citare le parole di ieri dell’esponente leghista Eugenio Riccio che idealmente offre al sindaco un Amaro Lucano. Battuta che a Nicola Fiorita fa però saltare i nervi con annessa stizzita risposta: “Forse ne ha bevuto uno lei prima di fare il suo intervento in Consiglio”. Ma perché tanta… acidità? Semplice: il riferimento di Riccio alla nota bevanda digestiva cela in realtà l’asserita volontà di Nick e dei suoi di votare alle Europee lo stesso ex primo cittadino di Riace (peraltro in corsa per ridiventarlo) Mimmo Lucano.
E quindi non la pasionaria Dem Jasmine Cristallo. Solo che se sarà così, probabile e nel perfetto ambiguo stile fioritiano, la povera Jas ci resterà malissimo. Fatto non destinato a restare senza conseguenze. Salvo una Cristallo, e soprattutto un Pd, davvero fessi nell’ingoiare il rospo senza colpo ferire.
Fiorita, prima un voto per Lucano, e poi avvicinamento a Si (Sinistra italiana-Verdi) in barba al Pd?
La Cristallo, donna buona ma non fessa, immagina che il mutismo del sindaco sulle sue intenzioni di voto non lasci presagire nulla di buono per lei. E per il Pd, dunque. Senza contare che, pur non entrando nella sfera intima delle persone, non è certo un mistero a Catanzaro la non idilliaca fine (eufemismo!) del rapporto sentimentale tra Gianmichele Bosco (fido fioritiano) e “Jas”. Che porterà il compagno Bosco, nel senso di convinto comunista, ad orientarsi quasi certamente per Lucano. E forse, anzi probabilmente, Nick e più di qualcuno tra i cambiaventisti doc a imitarlo. Tanto Fiorita potrà sempre negarlo.
O, in caso di sicura inca@@atura cristalliana ex post, abbandonare i Dem per virare su Si (Sinistra italiana-Verdi) con l’approssimarsi delle Politiche. Appuntamento elettorale in cui sarà a caccia… aperta di un prestigioso e assai remunerativo seggio parlamentare, probabilmente non essendo affatto gettonato per il secondo mandato da sindaco. E meno ancora in corsa per una candidatura a Camera o Senato nelle file Democrat.
Non sarebbe mica una sorpresa, quindi, un suo cambio di rotta. Una mossa spiazzante del notoriamente camaleontico Nick, dunque. Capacissimo di farsi passare per comunista purosangue, pur essendo il più autentico dei… democristianoni. Fin nel midollo. E soprattutto pur governando il capoluogo con gran parte della destra abramiana e ancor più talliniana.
Di seguito il link del nostro pezzo su lanovitaonline.it: