Riceviamo e pubblichiamo

L’Oro di Capri arriva a Catanzaro: Chantecler in mostra in nota gioielleria catanzarese.

Unita eleganza e storia in un evento esclusivo: anteprima delle creazioni 2025 ispirate all’anima di Capri

Un ponte tra l’eccellenza del Made in Italy e l’identità mediterranea più autentica.

La gioielleria di Catanzaro ospita l’evento “L’Oro di Capri”, una celebrazione delle collezioni Chantecler e della loro anima caprese.

In anteprima vengono presentate le creazioni 2025, che incarnano i valori e l’estetica della storica maison fondata nel 1947.

Un’occasione unica per scoprire, in anteprima sulla costa calabrese, le collezioni 2025, caratterizzate da design esclusivi e materiali pregiati.

Il concept dell’evento affonda le radici nella storia millenaria dell’isola: l’Oro di Capri è un concetto che trascende la preziosità del metallo, abbracciando la natura, la storia e il mito dell’Isola delle Sirene. Un gioiello che va raccontato.

«È importante creare relazioni con luxury partner nazionali che condividano la nostra visione e soddisfino al meglio i desideri della nostra clientela, che per noi è una famiglia», sottolinea il gioielliere.

I visitatori hanno avuto la possibilità di ammirare i pezzi “must have” della gift guide Chantecler, che sintetizzano l’essenza stilistica del brand: forme raffinate, materiali pregiati – oro giallo, rosa, bianco, diamanti, colori mediterranei – e collezioni iconiche come Campanelle, Corni, Mediterranea, Joyful.

«Abbiamo l’onore – spiega l’orefice – di ospitare a Catanzaro un evento straordinario che ci consente di mostrare alcune delle creazioni più rappresentative della maison Chantecler, normalmente visibili solo nella boutique di Capri. È una manifestazione che unisce il valore del prodotto alla forza del racconto, perché Chantecler non è solo gioiello, è narrazione, simbolo, identità.

E oggi, in un momento complesso per il commercio e il lusso, ritengo fondamentale puntare sulla relazione, sulla fidelizzazione, sulla costruzione di un legame profondo con la clientela, che per noi è una vera famiglia. Per questo scegliamo di lavorare con brand di eccellenza, capaci di interpretare i desideri di un pubblico esigente ma anche desideroso di autenticità».

Il cuore dell’evento è il tema “L’Oro di Capri”, che supera la preziosità del metallo per abbracciare l’intero universo simbolico e naturalistico dell’isola: il mito di Ulisse e delle Sirene, le terrazze sul mare, le agavi, le scalinate, il glamour della Dolce Vita e i colori intensi del Mediterraneo.

Maurizio Oriolo, responsabile Chantecler per il Sud Italia, racconta così l’ispirazione alla base della nuova collezione:
«L’Oro di Capri non è solo oro nel senso materiale. È un modo di sentire, un’estetica, una filosofia. Le nostre creazioni sono radicate nella cultura caprese, ne riflettono l’eleganza e l’energia.

Basti pensare ai nuovi Corni, che rielaborano un simbolo antico, come il corno napoletano, ma lo fanno con stile contemporaneo: forme più morbide, materiali innovativi, un design che richiama le foglie dell’agave, pianta tipica dell’isola. Ogni elemento ha un significato, ogni dettaglio ha una storia».

Oriolo ripercorre anche le origini del brand, fondato da Pietro Capuano, soprannominato “Chantecler” per il suo spirito brillante e cosmopolita: «Chantecler nasce dal sogno di portare nel mondo il fascino di Capri. Dal dopoguerra in poi, l’isola è diventata un simbolo di bellezza e libertà. Oggi, la maison è ancora guidata dalla famiglia Aprea, custode di questa storia e di un sapere artigianale che non ha eguali».

Fedele alla propria identità, Chantecler ha scelto una distribuzione selettiva, privilegiando partner affidabili e coerenti con la propria visione.

«Collaboriamo con un solo concessionario per provincia – aggiunge Oriolo – e scegliamo con cura. Per noi è essenziale che il gioielliere condivida il nostro mood, il nostro racconto. La gioielleria catanzarese ne è un perfetto esempio: competenza, stile, relazione con il cliente. È il luogo giusto per raccontare la bellezza, oggi più che mai».

L’evento non è una semplice mostra, ma una passeggiata sensoriale tra sapere artigianale e identità culturale. I partecipanti hanno potuto scoprire la sottile fusione tra storia, natura e maestria orafa, immersi nell’atmosfera raffinata di una delle realtà più iconiche dell’alta gioielleria italiana.

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