Una sorta di “tassa fissa”, quella del parcheggiatore abusivo dell’ospedale Pugliese (ora parte dell’Aou Dulbecco) che chiede soldi a chi già deve (o dovrebbe) pagare il ticket per posteggiare lì. Una piccola area di sosta ambitissima. Perché unitamente a quelle del Seminario e, appena qualche metro più su, del nosocomio stesso soprattutto la mattina fino a circa le 16-17 in autunno inoltrato e inverno, o anche fino a sera, nel resto dell’anno rappresenta un’ancora di salvezza per l’amplissima utenza dell’ospedale e non solo.
In particolare se si tratta di persone provenienti da fuori città. Ma è da anni che la mini-ipiazzetta di cui parliamo attira la figura del parcheggiatore abusivo. Dal padre di famiglia di mezza età ai giovani extracomunitari (per qualcuno, forse secondo una leggenda metropolitana, ‘sentinelle’ della criminalità organizzata), che hanno di fatto sfrattato il primo… collega, per arrivare da ultimo a un ragazzo ‘locale’. Tutta gente che chiede soldi per una non meglio precisata guardiania del mezzo in sosta, talvolta anche per ore in caso di visite o analisi al Pugliese del proprietario o di chi o quanti accompagna.
Addirittura con la vana promessa, per gli automobilisti più tirchi, di poter pagare la tariffa minima, o non pagare affatto, salvo dare una piccola mancia all’abusivo che poi pensa a tutto lui anche con i vigili urbani. Una cretinata, considerati gli opportuni interventi della polizia municipale che a inizio settimana ha verificato e multato i trasgressori nell’area di parcheggio in questione, sebbene il posteggiatore improvvisato e non autorizzato avesse promesso altro.