La Cena (straordinaria) a più “alto tasso massonico” in quanto a commensali, con intere logge rappresentate, e altri… sodalizi simili di Catanzaro a qualcosa serve (leggi qui il passaggio che abbiamo fatto in merito, parlando però di un argomento di diversa natura:  https://irriverentemente.com/?p=21918). Ecco comunque a cosa è asseritamente stata utile la particolare cena! Un fatto positivo. Di seguito.

Riceviamo e pubblichiamo

Un sogno che vola alle Maldive: la magia di Acsa&Ste regala sorrisi e speranza grazie ai fondi raccolti da “La Cena Straordinaria”

Un altro sogno che si avvera. Un altro piccolo grande volo che parte da Catanzaro e arriva lontano, fino alle Maldive, dove una giovane paziente potrà finalmente vivere quella vacanza d’estate che la malattia le aveva tolto.

È questa un’altra straordinaria magia dell’Associazione Acsa & Ste ETS, guidata dal dottor Giuseppe Raiola, che stende la polvere di stelle sui desideri dei bambini e delle bambine che con coraggio affrontano degenze e cure nei reparti pediatrici dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco”.

Il dottor Giuseppe Raiola, direttore del Dipartimento Materno-Infantile e direttore della SOC di Pediatria dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Renato Dulbecco”, grazie all’impegno dell’associazione, dei soci e dei volontari che ne animano le attività, da anni trasforma le stanze del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’AOU “Renato Dulbecco” – diretto dalla dottoressa Maria Concetta Galati – in luoghi di speranza, di sorrisi e di desideri che diventano realtà.

Il dono che ha reso possibile questo viaggio è frutto della seconda edizione della “Cena Straordinaria – 1000 in una notte”, organizzata dall’Associazione Acli Città del Vento di Catanzaro: una grande festa di comunità che ha trasformato il centro storico in un ristorante sotto le stelle, unendo gusto, amicizia e solidarietà.

I fondi raccolti sono stati destinati proprio all’Acsa & Ste ETS, per contribuire alla missione più preziosa: regalare ai piccoli pazienti esperienze che li aiutino a sentirsi bambini, non malati.

A consegnare simbolicamente l’assegno al dottor Giuseppe Raiola e alla dottoressa Maria Concetta Galati, direttrice dell’Unità Operativa di Oncoematologia Pediatrica del “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, è stato Alessandro, presidente dell’Associazione Città del Vento, affiancato da Luca Marino.

Un assegno che testimonia, prima di tutto, il grande cuore dei catanzaresi, oltre che degli organizzatori, che anche in questa seconda edizione dell’evento straordinario hanno messo in campo non solo un imponente impegno organizzativo, ma soprattutto il cuore e il desiderio di vedere brillare il sorriso sul volto di chi beneficerà dei fondi raccolti per la realizzazione di un sogno.
Un sogno che è motore, vita e speranza, per fare luce nel buio della malattia.

Da una mano all’altra, in quell’assegno c’è il gesto che racchiude l’essenza stessa di Acsa & Sterestituire la vita alla vita, anche quando sembra sospesa tra aghi, flebo e stanze d’ospedale.

Oltre a esaudire i desideri dei piccoli ricoverati – un viaggio, un incontro, un gioco, un sogno da custodire nel cuore, ma anche la realizzazione del desiderio di addestrare delfini o volare in elicottero, giusto per citare qualche esempio delle decine di sogni realizzati negli anni – Acsa & Ste sostiene le famiglie, promuove progetti di accoglienza e migliora la qualità dell’assistenza sanitaria.

Dietro ogni sorriso c’è un lavoro silenzioso e costante, fatto di amore, professionalità e una convinzione profonda: la gioia è una medicina potente, e sognare fa parte della cura.

La “Cena Straordinaria” ha dimostrato ancora una volta quanto la solidarietà sappia unire un’intera comunità.

In una notte d’autunno, mille persone si sono sedute allo stesso tavolo per dire, insieme, che la speranza non conosce confini.

E mentre una bambina prepara la valigia per le Maldive, in molti – a Catanzaro e non solo – si preparano a sognare ancora.

Perché quando un sogno vola alto, trascina con sé anche chi lo ha reso possibile.

 

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