Catanzaro-Juve StabiaCatanzaro-Juve Stabia

Ancora un pari per le Aquile, dopo quello all’esordio con il Sassuolo di sette giorni orsono. Un risultato che, alla seconda partita interna consecutiva, non entusiasma di certo il caloroso popolo giallorosso. Ma tant’è. La cronaca del match dice che, almeno in avvio di gara, il Catanzaro gioca al piccolo trotto. Finirà però con le… marce alte. Ma non punge subito. Mentre la Juve Stabia, all’inizio, sembra essere più volitiva. Nulla di trascendentale, per carità. Però, ribadiamo, come atteggiamento i campani si mostrano più spigliati e propositivi. Eppure il Catanzaro prova a spezzare il forcing stabiese al 25′, quando sorprende gli ospiti sugli sviluppi di un corner con Petriccione che timbra la parte alta della traversa. Ma, in generale, nel primo tempo è come premesso la squadra di Castellammare di Stabia a dettare i ritmi.

Comunque sia, al 45′ arriva il duplice fischio di Rutella di Enna e dopo l’intervallo ecco la ripresa. Pronti-via e già al primo minuto Floriani Mussolini chiama un attento Pigniacelli al grande intervento. All’11’ lo stesso interessante calciatore mette pericolosamente in mezzo in area di rigore. Dove il giallorosso Antonini rinvia proprio sui piedi di Candellone che di… carambola fa 0-1. Ma la posizione del suo compagno di squadra Piscopo, in partenza dell’azione, è molto dubbia. E infatti dopo la revisione al Var Rutella dice che non è gol. Fuorigioco, la ‘sentenza della moviola di Lissone’. Nulla di fatto, dunque.

Ancora risultato a occhiali, come si sarebbe detto negli anni Ottanta. L’episodio dà tuttavia nuova linfa alle Aquile che al 18′ colpiscono la seconda traversa in virtù di un pregevole spunto di Pittarello. Mentre al 21′ è invece Pompetti a minacciare la porta stabiese. Sale di colpi, dunque, la Caserta-band e il portiere ospite Thiam è chiamato agli straordinari. Come al 93′ quando su colpo di testa in tuffo di Iemmello strozza in gola l’urlo del gol ai 15mila del Ceravolo. A questo punto manca poco. Pochissimo. E, come prevedibile, nei minuti che restano c’è il solo Artistico che chiama Pigniacelli al difficile intervento.

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