Riceviamo e pubblichiamo

La Camera Penale“Alfredo Cantàfora”di Catanzaro sarà in piazza per illustrare le ragioni del SÌ al prossimo referendum confermativo, necessario affinché entri finalmente in vigore la riforma costituzionale – già approvata dal Parlamento – sulla separazione delle carriere tra magistratura inquirente e magistratura giudicante.

È indispensabile sgomberare il campo da equivoci alimentati solo dalla difesa di interessi corporativi: separare le carriere non significa indebolire la magistratura, ma renderla più indipendente, più credibile e più aderente ai principi di un moderno Stato di diritto.

Ecco i dieci punti che, come avvocati penalisti, ci impegniamo a diffondere perché si possa comprendere che separare chi accusa da chi giudica è una garanzia di libertà per ogni cittadino.

1) Perché un giudice terzo è la prima garanzia di libertà: senza un giudice terzo non ci può essere il necessario riequilibrio del potere del pubblico ministero.

2) Perché a ruoli diversi corrisponderanno medesime garanzie: due carriere diverse, una sola giustizia al servizio delle persone.

3) Perché solo un processo davvero equo, ad armi pari, garantisce i diritti di tutti.

4) Perché separare ci renderà come tutte le democrazie liberali in Europa  e nel mondo: separare le carriere dell’ordine giudiziario significa, oggi in Italia, colmare il ritardo.

5)  Perché una giustizia che fa paura non è giusta: chi crede nello Stato deve poter credere anche nella sua giustizia.

6) Perché separare significa difendere autonomia e indipendenza del giudice: l’autonomia si protegge distinguendo i ruoli, non confondendoli.

7) Perché solo il sorteggio dei componenti del CSM garantirà più trasparenza e meno correntismo: la giustizia deve rispondere ai cittadini, non ai gruppi di potere.

8) Perché il Presidente della Repubblica è garante dell’equilibrio e dell’unità della giustizia: la riforma valorizza il suo ruolo di garanzia poiché continuerà a presiedere entrambi i Consigli Superiori della Magistratura;

9) Perché solo l’Alta Corte Disciplinare è garanzia di una giustizia che risponde a tutti: la giustizia deve essere trasparente nei confronti dei cittadini, non rendere conto solo a se stessa.

Necessaria per garantire modernità e giustizia nel nostro Paese.

CAMERA PENALE DI CATANZARO
“ALFREDO CANTÀFORA”

10) Perché il SI al referendum per approvare la riforma è una battaglia di libertà, non di potere: questa è la riforma di chi crede nella Costituzione e nella giustizia come servizio ai cittadini.

Vi aspettiamo numerosi dalle ore 10:00 alle ore 19:00 in Piazza Prefettura, Catanzaro, per confrontarci, capire e partecipare alla realizzazione di questa importantissima riforma.

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