Fonte Carabinieri
Oggi, nella Caserma di Via Marafioti a Catanzaro, sede del Comando Legione Carabinieri “Calabria”, si è tenuta la cerimonia di consegna del grado al neo promosso Generale di Brigata Francesco Iacono, Vice Comandante e Capo di Stato Maggiore del citato Comando. A consegnare il grado il Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”, Generale di Brigata Riccardo Sciuto, dinanzi a una rappresentanza di Carabinieri costituita dai Comandanti Provinciali e di Gruppo della regione, dagli Ufficiali e dal personale dello Stato Maggiore, nonché dinanzi ai familiari del Generale Iacono, emozionati.
Il Generale Iacono, siciliano, classe ’64 e 40 anni di servizio vanta alle spalle pregevoli incarichi sul territorio nazionale, in particolare in Sicilia e in Calabria. Arruolatosi nel 1984, proveniente dall’Accademia Militare di Modena, da giovane Tenente ha rivestito l’incarico di Comandante di Plotone presso l’11° Battaglione “Puglia” e poi, a Napoli, quello di Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia del popolato quartiere Stella. In Sicilia nell’epoca stragista, da Capitano ha comandato dal 1991 la Compagnia di Corleone fino al 1995 per poi essere nominato Comandante della Sezione Anticrimine del ROS di Messina. Dal 1999 è stato Comandante del Nucleo Operativo del Reparto Operativo di Trapani, dove, da Maggiore prima e da Tenente Colonnello poi, ha assunto anche il Comando del Reparto Operativo fino all’ottobre del 2005. Da quell’anno è iniziata la sua carriera in Calabria dove ha retto il Comando del Reparto Operativo di Catanzaro fino a novembre del 2006, per poi essere destinato al comando del neo istituito Gruppo di Locri fino a settembre del 2009. L’allora Tenente Colonnello Francesco Iacono in quello stesso mese è stato nominato Comandante Provinciale di Crotone fino all’estate del 2015, allorquando, con la terza stella sulla spallina, veniva destinato ad un nuovo ed esaltante doppio incarico, quello di Capo di Stato Maggiore e Vice Comandante della Legione Carabinieri “Calabria”; tra i compiti devoluti a quest’ultimo prestigioso incarico vi è quello di avere alle dirette dipendenze lo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, stanziato a Vibo Valentia.
Tantissime le operazioni di servizio condotte dall’alto Ufficiale come la cattura di pericolosi latitanti, l’arresto dei killer di Dodò, il giovanissimo 11enne rimasto vittima della ‘ndrangheta mentre giocava a pallone con i suoi amici, nonché l’arresto di centinaia di affiliati alla ‘ndrangheta nelle l’Operazione Kyterion – Aemilia fra Cutro e l’Emilia Romagna, con la quale è stato decapitato il clan di Nicolino Grande Aracri.
Nel sottolineare l’importanza del momento e del raggiungimento dell’importante, ambito, traguardo quale quello di essere nominato Generale di Brigata, il Comandante della Legione, Generale Sciuto, si è complimentato con il neo promosso per il suo instancabile impegno profuso in Calabria a servizio delle comunità e per il suo attaccamento all’Istituzione.