La notizia del… giorno dopo, ovvero quella che noi vi abbiamo dato diversi giorni prima che si materializzasse, relativa all’elezione del nuovo segretario del Pd di Catanzaro nella persona di Antonio Calogero è al solito importante ma un po’ ‘scarna e scontata’. Ragion per cui, ci tocca al solito aggiungere. Cosa? Quanto si cela dietro a questa scelta. Che spacca in due il partito local, con una dirigente nazionale come Jasmine Cristallo brava a legittimare il suo ruolo ancora una volta imponendo un candidato di sua espressione. Ma Jas resta piena di nemici, interni ed esterni. Tant’è vero che nel particolare e buio momento storico (molto delicato e peculiare) vissuto dalla città, uno dei pochi di cui si può fidare è il sindaco. Sì proprio quel Nicola Fiorita, cioè, che l’ha tradita alle Europee di fine primavera scorsa. Ma che adesso ha tutto l’interesse personale, e ciò con Fiorita fa sempre tutta la differenza del mondo, a tenersi buona e amica Cristallo. Considerato come anche lui, presto, sarà messo a dura prova da chi lo vuole disarcionare. E parliamo di forze di tutti i tipi ma convergenti, che vanno da Levante e Ponente.
Fiorita nel… mirino, come Cristallo, forse si salverà. Ma gli si prospettano giorni e settimane di altre turbolenze
Altro che destra, con “fascioleghisti contro kommunisti”. L’operazione “cacciato Nick” è qualcosa di assai diverso. Roba che la politica c’entra solo in parte. O meglio, non è l’unico ambito in cui si sviluppa e prende corpo il “Fiorita out”. Che alletta parecchia gente, tranne come ovvio il finora determinante manipolo di consiglieri comunali i quali se mandati a casa anzitempo dovrebbero poi confidare nel miracolo della seconda introduzione di una sorta di reddito di cittadinanza dopo aver invece provato l’ebbrezza dei 2mila euro al mese di stipendio. Mai visti prima e forse neppure dopo, se non (ri)eletti al De Nobili o collocati da qualche parte. Una struttura regionale, ad esempio. Persone dunque imbullonate alla loro dorata poltrona pure se al posto di Nick ci fossero i redivivi Attila o Gengis Khan. Un’assicurazione… tedesca, dunque per il sindaco, che stavolta però non sappiamo se basterà. Ma di certo resta una solidissima base su cui contare, sempre per Nick, relativamente al prosieguo della consiliatura. Fiorita, tuttavia, intanto si coccola una Jasmine che sa essere persona leale e di parola, a differenza sua.
Se Fiorita… balla, Cristallo (almeno a Catanzaro) tra…balla. Insidiata com’è da tanti. Tantissimi! Soprattutto nel suo Pd
Se a Fiorita sono in molti che (dentro e fuori il Palazzo) lo vorrebbero fuorigioco, Cristallo ha lo stesso problema tra i Democrat: dicevamo. Perché l’ala più inciucista e affarista dei Dem locali la considera un ostacolo a tante manovre (e manovrine) che l’idealista Jas deplora. E poi si sa che lei non sopporta il gruppo che fa capo a Giusy Iemma. Figura con cui si detestano… cordialmente tra finti sorrisi e vuote discussioni generali. Ecco allora che, curiosamente, Cristallo oltre a Fiorita ha un sostegno, pur del tutto aleatorio considerata la collocazione del diretto interessato, dal coordinatore provinciale di Forza Italia Marco Polimeni. Che, di sicuro, le vuole più bene di molti nel Pd, anche se in qualche modo ci guadagna dall’esternarlo. Ma, ribadiamo, è assai più sincero di tanti che pure ieri hanno stretto la mano a Jas e allo stesso Calogero con cui il Marco forzista si è oltretutto complimentato sulla stampa. Un segretario eletto con il 33% (in realtà meno) dei voti degli oltre 270 iscritti del Pd nel capoluogo in cui sono fioccate le astensioni e anche le schede bianche, a dimostrazione del clima che c’è all’interno e della posizione dell’ancora potente… assetto Iemma-Fabio Celia. Che non rinuncia, come ovvio, a recitare un ruolo antitetici alla nuova proposta di gestione del partito cristalliana.
Congresso? Ah sì, sotto il profilo tecnico c’è stato pure quello. Che ha eletto un Calogero, ora “bersaglio”
La votazione di ieri, sotto il profilo squisitamente tecnico, poteva essere per… acclamazione. In ragione della candidatura unica a segretario di Calogero e della presenza stabile nelle tante ore di congresso di appena una cinquantina di tesserati Dem. Alcuni dei quali hanno pure severamente criticato, nel corso degli interventi, l’operato, da sindaco di sinistra(?), di Fiorita. Ma il presidente della commissione per le ‘elezioni interne’ Attilio Mazzei, peraltro come fatto anche in occasione delle consultazioni per gli organismi direttivi dei vari Circoli cittadini, ha voluto la raccolta delle… preferenze. Alla vecchia maniera. Metodo, alla luce delle circostanze, non da tutti condiviso. Anzi. Comunque sia, auguri di buon lavoro espressi a Calogero, come anticipato, pure da Polimeni e persino da quella parte del Pd catanzarese che ha subito l’ennesimo smacco. E che, senza Cristallo, tra i Dem locali farebbe “chiovere e scampare!”. Ergo… caro Calogero, preparati. Che qui c’è già chi ti “scava la fossa”, da giorni.
Di seguito il testo del citato… messaggio di congratulazioni di Polimeni a Calogero
È sempre positivo quando le forze politiche, indipendentemente dalle loro radici culturali e sociali, si strutturano democraticamente sul territorio. Ancora più significativo è quando un partito sceglie un segretario che rappresenti davvero tutti i militanti, in un clima di rispetto reciproco. Questo è il caso del Partito Democratico, che ha designato Antonio Calogero come segretario cittadino.
A lui, insieme ai segretari di circolo e a Jasmine Cristallo, componente della direzione nazionale, non posso che augurare un buon lavoro. La nostra città ha bisogno di una forte collaborazione tra partiti e istituzioni, affinché si crei un dialogo sano e proficuo tra tutte le forze politiche, nell’interesse della comunità.
Così in una nota stampa Marco Polimeni, segretario provinciale di Forza Italia.
