Mamma mia come si è inc@@ata Jasmine Cristallo! Questo il riassunto, più… riassunto che c’è, di chi ci ha riferito della riunione di ieri, “segreta” e riservata, promossa dalla stessa dirigente nazionale Democrat dopo aver letto il nostro pezzo (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=21514). Il succo dell’incontro? Gli amici di Amalia Bruni, una che si sentirebbe mollata ma probabilmente con il piccolo particolare di non essere (mai) stata presa in carico, mentono sapendo di mentire. E Cristallo lo avrebbe dimostrato… ogni oltre ragionevole dubbio. Perché la scelta del presunto… ciaone, seppur non fatta in corsa bensì datata oltre una settimana (dicasi una settimana!) prima della chiusura delle liste, neppure sarebbe stata una scelta. Ma la constatazione di un accordo mai esistito nei fatti.
Ma cosa è successo a fine agosto?
Di commenti sulla… dolorosa vicenda, pur con il consueto garbo, Cristallo a noi non ne ha voluto fare. Non sta parlando con nessuno, neppure con i media nazionali ci ha detto, rintuzzando quindi ogni nostro tentativo di… scucirle una dichiarazione che fosse una. Ma qualcuno che era con lei ci ha comunque fatto trapelare qualcosa. Anzi, molto! La “pasionaria” Dem, che forse inizia a dare fastidio per il suo ruolo di prestigio e perché viaggia dritta-dritta sulla strada verso Montecitorio indipendentemente dall’esito finale delle prossime Politiche, ha infatti chiarito ai partecipanti all’incontro come ai diretti interessati (leggasi membri gruppo Bruni) avesse spiegato un concetto fondamentale. Ovvero che, considerata la fase emergenziale dettata dalle inaspettate dimissioni del governatore in carica Roberto Occhiuto (di fine luglio scorso), nessuna candidatura di “Area” (quindi anche quella collegata alla segretaria Elly Schlein) sarebbe stata avanzata. Perché da meno di un mese si erano celebrati i congressi e, sempre in quel momento, c’era un anno e oltre davanti per costruire un progetto. Tempo poi mancato per la mossa occhiutiana e dunque nessun “abbandono”, solo politica! Questo, un altro bignamino della “riunione carbonara”, magari in attesa di precisazioni o smentite della diretta interessata. Che se però non ci ha voluto parlare prima, dubitiamo lo farà adesso dopo l’ulteriore… nostra violazione del suo incontro.
Tante grazie Amalia, ti vogliamo bene e buona fortuna, ma chi ti ha (mai) dato imprimatur, etichette o aiuti, in nome e per conto di Area Schlein?
L’equivoco in cui è caduta, forse volendo caderci, il gruppo Bruni. A sostegno di un’esponente Democrat, la quale da uscente che ha avuto molto dal Pd (in quanto da candidata civica alla presidenza ha rivestito il ruolo di consigliere regionale e quasi capo ombra dell’opposizione o, meglio, di una sua certa parte) al pari degli altri uscenti (Ernesto Alecci e Raffaele Mammoliti) doveva scendere in campo per il partito. Non un virgolettato questo, ribadiamo, ma il… dettato di una gola profonda. La quale ci ha riferito anche di come, circa 10 giorni prima della presentazione delle liste, Cristallo avesse esplicitato che l’impegno sarebbe stato per il Pd e non per un singolo. Perché nessuna candidatura di Area era stata decisa dal gruppo, che essendo appena nato cioè poco prima dell’ultimo congresso provinciale Pd di Catanzaro (con il penultimo nientemeno celebrato durante il commissariamento Graziano), nessuna espressione del nuovo corso stava negli organismi! Non si era dunque avuto il tempo di costruire una candidatura che si potesse a pieno titolo definire espressione della cosiddetta corrente Schlein. E più chiaro di così? Il ticket Alecci-Bruni semplicemente non esiste! O meglio: mai è esistito. Festa grande, allora, nel resto della lista.
Festa grande nella lista “Pd Centro” dopo l’abortita fuga in… avanti del gruppo Bruni
Festa grande nella lista “Pd Centro” dopo l’abortita fuga in… avanti del gruppo Bruni. Tanto che per le altre donne del territorio in lizza per i Dem, Elisabeth Sacco e Giusy Iemma, alla notizia, sono stati… fiumi di spumante. Così come, forse, a Lamezia Terme dalle parti di Doris Lo Moro (segata nella corsa a sindaco della città proprio da questo gruppo) e soprattutto a Vibo in casa del citato Mammoliti.
Nessun tradimento di Bruni. “Re Ernesto” si aiuta, e aiuta, come può e intanto porta Sacco nella ionica e qualcosina offre pure a Iemma
Nessun tradimento, quindi, tornando infine al contenuto della riunione. Anzi, più precisamente, nessun abbandono o… scarico. Solo chiarezza politica davanti a una forzatura che sarebbe certamente convenuta a qualcuno, leggasi gruppo Bruni. Ma l’indicazione data è stata sostenere con ogni forza la lista del partito e i suoi candidati perché è quanto deve fare una dirigente nazionale. A questo punto i partecipanti all’incontro avrebbero ascoltato le battute finali del ragionamento, improntato sempre sulla linearità a tutela del partito e della segretaria e amica (di Jas) Elly. Malgrado l’affetto nutrito per Bruni, ma anche per Sacco, a cui è legata da rapporti d’amicizia importanti. Mai detto che Bruni è debole e quindi ecco la.. fuga da lei. Del resto, ha precisato Cristallo ai fedelissimi, ho sempre votato per chi era dato per perdente e non scappo per natura e cultura! Ma la candidatura in questione è una legittima scelta della candidata stessa, non un’investitura di Area. E più chiaro di così, si… muore. Sebbene la comprensibile amarezza del gruppo Bruni per un’avventura maledettamente complicatasi per l’ex aspirante governatrice.. Data ora per quarta o quinta in lista, persino peggio di… un’affannata Iemma a rischio di una figuraccia epocale e per questo aiutata un po’ da tutti. “Re Ernesto” (Alecci of course), in primis, i cui capi-elettori, però, nella parte ionica del Collegio starebbero portando, come si dice in gergo, Sacco.
