Riceviamo e pubblichiamo
E’ ormai di pubblico dominio lo stato di collasso in cui versa la situazione sanitaria nel capoluogo, in particolare per quanto riguarda l’unico Pronto soccorso attivo nel “Pugliese Ciaccio”, oggi parte dell’Aou “R. Dulbecco”.
Una condizione inaccettabile, soprattutto se posta in relazione con il fondamentale diritto alla salute, di cui dovrebbero beneficiare, anche in una prospettiva di tutela costituzionale, tutti i cittadini.
In tale contesto è doveroso sottolineare la mancata attuazione di quanto previsto, trascorsi oltre due anni, dal protocollo d’intesa stipulato tra la Regione e l’Umg il 21 febbraio 2023.
Il documento prevedeva espressamente che il dg dell’Aou d’intesa con il rettore, presentasse alla Regione una “proposta operativa di ampliamento delle attività dei Dea (Dipartimenti di Emergenza e Accettazione) di 2. livello, comprendente l’attivazione di un Pronto soccorso generale a direzione universitaria presso il Mater Domini.
E il potenziamento del blocco operatorio, indicando le risorse umane e tecnologiche necessarie a consentire il rispetto degli standard di sicurezza previsti dalla vigente normativa”.
Il tutto, secondo termini da tempo scaduti, senza che si sia dato seguito alcuno a quanto stabilito.
E’ bene chiarire che la necessaria e urgente istituzione di un secondo Pronto soccorso non deve essere interpretata come sostitutiva di quello già esistente, bensì come un intervento aggiuntivo: la coesistenza delle due strutture rappresenterebbe, infatti, una risposta concreta ai bisogni dei cittadini, migliorando l’efficacia nella gestione dell’emergenza sanitaria, ormai divenuta insostenibile.
L’attivazione di un Pronto soccorso presso il Policlinico Universitario rafforzerebbe, in termini di complementarietà, l’intero sistema di emergenza a beneficio dell’intera collettività.
Il deficit che oggi colpisce il territorio purtroppo è aggravato da altri episodi altrettanto gravi, come, ad esempio, la perdurante crisi del S. Anna Hospital di Catanzaro e il mancato accreditamento (apparso sulla stampa) delle scuole di specializzazione in Malattie infettive e Emergenza-urgenza, notizia quest’ultima che rappresenta un’ulteriore sconfitta per la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’ateneo catanzarese dopo le “gemmazioni” subite nel corso degli ultimi anni.
Per queste ragioni, precisando con chiarezza che non si intende prestare il fianco a qualsiasi finalità politico/elettorale, visto il considerevole lasso di tempo trascorso, e gli innegabili inadempimenti, esiste un’evidente esigenza di conoscenza e informazione circa lo stato di fatto, anche sotto il profilo del procedimento amministrativo mai seriamente avviato.
Pertanto, subito dopo l’ufficializzazione dei candidati alla presidenza della giunta regionale, sarà convocata una pubblica manifestazione per fare il punto sull’attuale situazione sanitaria nella nostra città e per avere rassicurazioni precise su tempi e modalità di attivazione del secondo Pronto soccorso.
A tale incontro saranno invitati a partecipare, oltre ai candidati alla presidenza della Regione, il rettore dell’Umg Giovanni Cuda, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita e il commissario straordinario della Dulbecco Simona Carbone.
Francesco Bianco
Aldo Costa
Sergio Gaglianese
Raffaele Lucia
Peppino Mariano