Bruno GalloBruno Gallo

Riceviamo e pubblichiamo

“Negli ultimi anni, abbiamo assistito a una crescente disaffezione dei cittadini di Catanzaro nei confronti della politica, un fenomeno che si è fatto particolarmente evidente tra i giovani”, lo scrive Bruno Gallo, presidente del Movimento politico Nuova Genesi.

“Come movimento – continua Gallo -, sentiamo il dovere di sottolineare quanto sia preoccupante questa situazione, perché quando i giovani si allontanano dalla politica, si allontanano anche dal futuro della nostra città. La politica catanzarese, negli ultimi tempi, sembra aver perso la capacità di coinvolgere le nuove generazioni, che si sentono sempre più distanti e disilluse rispetto ai processi decisionali che riguardano la loro vita quotidiana”.

Gallo, poi, passa ad illustrare quelle che secondo lui sono le ragioni di questo disinteresse: “In primis, l’incapacità della classe politica di rappresentare e dare risposte concrete alle esigenze dei giovani. Troppo spesso i problemi reali, come il lavoro, l’istruzione, il trasporto pubblico, la cultura e le opportunità di sviluppo, vengono ignorati o trattati con superficialità. I giovani non si sentono ascoltati, e quando la politica non ascolta, si crea un vuoto che allontana le persone, specialmente quelle che dovrebbero essere al centro della progettazione del futuro: i ragazzi e le ragazze di Catanzaro”.

“Quello che vediamo – spiega Gallo -, purtroppo, è un sistema politico statico, autoreferenziale, incapace di aprirsi al dialogo con le nuove generazioni. Le istituzioni locali sembrano distanti, chiuse in logiche partitiche e clientelari che poco o nulla hanno a che fare con le reali esigenze della popolazione.

I giovani percepiscono la politica come qualcosa di distante, opaco, spesso corrotto e incapace di risolvere i problemi concreti. E quando la politica perde la fiducia dei cittadini, viene meno anche la speranza nel miglioramento della qualità della vita”.

“Questo stato di cose non è inevitabile. Al contrario, il nostro movimento crede fermamente che sia possibile invertire la rotta, che sia doveroso farlo. La politica non può limitarsi a essere l’arena di vecchi schemi e poteri consolidati, ma deve essere il luogo dove le nuove idee e le nuove energie trovano spazio e supporto. Dobbiamo fare in modo che i giovani non siano solo spettatori passivi, ma protagonisti attivi del cambiamento che vogliamo vedere a Catanzaro”, continua Gallo.

“Per farlo – spiega Gallo -, però, è necessario un cambiamento radicale nell’approccio della classe dirigente. Occorre un’apertura reale e concreta verso le nuove generazioni, creando spazi di partecipazione attiva, dove i giovani possano contribuire direttamente alle decisioni che influenzano la loro vita.

Vogliamo una politica che sappia parlare il linguaggio dei giovani, che sia trasparente, accessibile e che metta al centro i valori della giustizia sociale, della solidarietà e dell’equità. E non si tratta solo di “coinvolgere” i giovani con iniziative superficiali o di facciata, ma di creare le condizioni affinché la loro voce venga realmente ascoltata e valorizzata”.

“I giovani di Catanzaro hanno il diritto di sentirsi parte di una comunità politica che lavora per il loro futuro, non per perpetuare un sistema che li esclude. Dobbiamo, come movimento, portare avanti una nuova visione della politica cittadina, una visione che sappia cogliere le sfide del nostro tempo e che sia capace di mettere al centro le nuove generazioni, perché senza di loro non esiste futuro”, conclude Gallo.

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