Riceviamo e pubblichiamo
“La gratitudine è un sentimento poco praticato in politica, ma che appartiene al nostro modo di vivere la vita. Proprio come non possiamo fare a meno della verità.
E dunque: i finanziamenti, recentemente concessi dalla Regione alla Città Capoluogo, rappresentano appena lo 0,7% dell’intero importo assegnato dal Governo alla Calabria nell’ambito dell’accordo per il Fondo di Sviluppo e Coesione che ammonta a due miliardi e mezzo. Un minimo sindacale che i leghisti cittadini stanno facendo passare come una concessione straordinaria alla nostra Città. Senza contare che mancano all’appello i 200 milioni di euro destinati al nuovo ospedale di Catanzaro, e che sono stati invece dirottati al completamento degli ospedali di Vibo Valentia e Gioia Tauro.
E visto che parliamo di ospedali e stadi, vorremmo ricordare che la Regione ha destinato ulteriori 349 milioni (più 45 milioni per la riconversione dell’Annunziata) per l’hub di Cosenza e 7,2 milioni per lo stadio “Marulla”. Di cosa parliamo? Ovviamente, i finanziamenti per lo stadio “Ceravolo” e per il completamento del porto sono molto graditi, ma ci rifiutiamo di considerarli un impegno straordinario per il Capoluogo.
Meno che meno, possiamo considerarli come un risarcimento per la nascita della seconda facoltà di medicina ad Arcavacata, vanto del presidente Occhiuto. Ci domandiamo: quanti miliardi vale l’istituzione di una facoltà “redditizia” come medicina? E allora, i consiglieri regionali di Catanzaro alzino la testa e rivendichino per il Capoluogo un’attenzione vera e l’attuazione di programmi strategici come quello sui parcheggi e sui trasporti, il finanziamento della Fondazione Politeama, ma soprattutto un radicale intervento sul sistema idrico di sua competenza. Prima l’acqua, e poi i ringraziamenti”.