Riceviamo e pubblichiamo

“Esprimo, a nome della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, la più ferma condanna per il vile atto intimidatorio che ha colpito l’imprenditore Emanuele Ionà, a cui va la nostra piena e convinta solidarietà.

L’incendio che ha distrutto la concessionaria del Gruppo Ionà non è solo un attacco a un’azienda, ma un’offesa alla Calabria che crede nel lavoro onesto e nello sviluppo fondato sulla legalità”.

È quanto afferma Enzo Scalese, segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia.

“Emanuele Ionà è l’esempio di un’imprenditoria che nella nostra regione è ben radicata, che non si piega, che resiste e che rappresenta un baluardo di civiltà in una terra spesso segnata dalla criminalità organizzata. Per questo, è fondamentale – oggi più che mai – che tutte le forze sociali, civili e istituzionali si stringano attorno a chi ha il coraggio di restare, investire e creare valore nella nostra regione”.

“Al di là delle appartenenze politiche e delle differenze di visione, il contrasto alla prepotenza mafiosa deve vederci uniti, compatti, senza esitazioni. La criminalità si combatte anche così: riconoscendo e difendendo chi, ogni giorno, sceglie la via della legalità e del rispetto delle regole – conclude Scalese -.

Siamo certi che le autorità preposte faranno piena luce sull’accaduto, ma intanto il nostro dovere è non lasciare solo chi ha subito, che ha bisogno di sostegno concreto. Con l’auspicio che possano continuare, con ancora più forza, a costruire futuro per la Calabria”.

Amalia Bruni

La consigliera regionale del Partito democratico Amalia Bruni esprime la propria vicinanza e solidarietà a Emanuele Ionà per il gravissimo atto intimidatorio che ha colpito una delle sue attività imprenditoriali.

“Non si tratta solo di un attacco al patrimonio di un imprenditore, ma di un gesto vile che colpisce una persona riconosciuta da tutti per il suo impegno civile, per la sua trasparenza e per il suo contributo allo sviluppo sano e legale della Calabria”, afferma Bruni.

“La sua figura, da sempre attiva anche nel dibattito politico, rappresenta un esempio di partecipazione democratica e di volontà di costruire un futuro diverso per la nostra terra. Colpire Emanuele Ionà oggi significa tentare di zittire chi sceglie di metterci la faccia, di investire, di non piegarsi alla prepotenza criminale – continua la consigliera regionale democrat -.

Di fronte a fatti come questo, non può e non deve esistere alcuna divisione di parte. La risposta al crimine organizzato deve essere corale, netta, compatta. La legalità, la libertà d’impresa, il diritto a vivere e lavorare senza paura sono valori che devono unire tutte le forze politiche, sociali e istituzionali”.

“Alla famiglia Ionà va la mia vicinanza e il mio incoraggiamento a proseguire con determinazione.

La Calabria migliore è quella che si stringe attorno a chi resiste e non arretra, perché è solo insieme che possiamo costruire un futuro libero dalla paura e fondato sulla giustizia e sulla dignità”, conclude la consigliera Bruni.



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