Una telefonata che riceviamo spesso, quella di ieri, da tante persone. Che un po’ ci lusinga, ma un po’ (anzi, tanto!) ci fa scoppiare il fegato, dandoci l’ennesima beffarda conferma di vivere in un “mondo al contrario”. La notizia: una delle… millemila storie, questa riferita alle vergognose condizioni in cui versa la dimenticata via Paolo Serrao, che dimostrano plasticamente come Catanzaro sia (s)governata da 3 anni. Da un’Amministrazione di sinistra-destra-centro, che si occupa solo di zone e quartieri nel cuore dei consiglieri con i voti nel civico consesso fondamentali per tenere in piedi se stessa. Vale a dire un caravanserraglio passato, in appena un triennio, dal sostegno del gruppo Talerico-Tallini all’incrollabile e sempiterno appoggio dei mancusiani (asseritamente “fascioleghisti” per salvare le apparenze) e dall’occasionale aiuto dei forzisti al perenne tentativo di includere gli… Azionisti. Una Torre di Babele, insomma. Dove entra chiunque porti ossigeno (leggasi voti in Consiglio) a una compagine amministrativa incollata alle poltrone con la… saliva, in bilico (senza salvifici puntelli) più di una motrice con rimorchio sull’orlo di uno strapiombo.
Ma dove vai se il consigliere “campione di preferenze” in zona (o amico) non ce l’hai?
Una squadra di governo (quella sulla carta a trazione fioritiana) composta da Cambiaventisti, Piddini, pentastellati (solo per rappresentanza) e sgangherata compagnia cantante, come detto in netta minoranza in Aula. Ma tramutata in maggioranza proprio da quei consiglieri (pressoché tutti di destra, anche radicale, come loro smaccato impegno in campagna elettorale alle recenti Regionali dimostra) che a Palazzo De Nobili votano per Nick. Salvo chiedere la modernissima palestra lì (dove mai c’è stata), la potatura là, la strada asfaltata ancora più là o la rotatoria (anche se vicino vi abitano 10 famiglie in croce) ancora più lì. Luoghi precisi dove poi i richiedenti stessi devono bussare a… preferenze ai cittadini di riferimento per farsi eleggere. E le aree che non dispongono di questi “campioni del consenso”? Semplice: s’attaccano al… tram! E perdono le giornate in Pec, segnalazioni, istanze ad autorità preposte per principio indipendenti, ma che in realtà stanno ai vertici con il gradimento politico, Sieco e infine (come ultima spiaggia) articoli sui giornali (peraltro spesso ignorati da chi fa carriera vivendo ad… angolo retto e non certo per merito).
A noi purtroppo serve a poco, se non come soddisfazione morale, ma la gente pian piano inizia a capire
Alla luce di quanto fin qui spiegato, non possiamo che tornare alla mostra amara premessa. Relativa, come ovvio, all’ultima informazione (solo in ordine di tempo) ricevuta ieri. Su via Serrao, segnatamente, dove chi paga Tari, e tasse comunali varie, riceve in cambio in dono un bel pezzo di giungla metropolitana. E se si lamenta, rivolgendosi ai media locali(?) e alle Istituzioni indipendenti(?) della città, ottiene un… assordante silenzio! Questa la cruda realtà che ci ha raccontato una professionista specchiata, per giunta amante della politica e attivista di sinistra-sinistra (tanto per rendere l’idea ai servi interessati di cui ci occuperemo a breve), che oltretutto per “vicinanza di famiglia” sa bene cosa sia la legalità e l’adempimento del proprio dovere, deplorando i… favoricchi dell’amico o dell’amico dell’amico. Una delle tante persone di valore che ora finalmente capisce, al pari di tanti altri grazie a Dio, perché noi veniamo considerati nella Città del Peccato quasi alla stregua del famigerato terrorista Muhammad Zaydan (al secolo Abu Abbas), di fronte a… colleghi in guanti bianchi e crestina con il vanto di scattarsi un selfie con il potente di turno. Roba da mostrare nelle Scuole di Giornalismo per dire come non si fa il mestiere e ritirare loro subito i “tesserini (ordinistici) dello zucchero”.
Ma cosa diranno ora in pasdaran del “governo cittadino”?
Da 3 anni ormai si assiste allo sconfortante, tristissimo, spettacolo offerto da un gruppetto di pasdaran fioritiani, con molto tempo a disposizione, che passa le giornate a difendere con veemenza, da ogni invece legittimo attacco, sui social e nei post degli “sdrucciolevoli giornali di regime” Giunta, Amministrazione e consiglieri (pro Nick & Co. per mero opportunismo, anche se palesemente e dichiaratamente di destra). Alcuni di loro, difensori dell’indifendibile, si adoperano per ottuso furore ideologico (che in un certo senso rispettiamo), altri invece per interesse personale cercando di piazzare sfortunati congiunti (oltretutto perfetti idioti, ci dicono!) in qualche ufficietto a furia di leccar c@li fino a non scambiare più il cioccolato dalla m…a (soggetti che noi deprechiamo). Li anticipiamo, quindi, prima che parlino della solita critica mirata contro il fallimentare Fiorita con un fatto, uno dei tanti, che inchioda il loro beniamino: il pezzo sullo stesso tema (la vergogna di via Serrao) da noi scritto lo scorso 6 maggio (leggi qui: https://irriverentemente.com/__trashed-13/). E come ciliegina, su questa purtroppo rancida torta, ecco pure l’antiestetica pitturazione (al risparmio) dell’ex scuola lì ristrutturata. Che la nostra lettrice definisce: “Pacchiana e patetica!”. Altro da aggiungere, cari servi social?
