Tracce di Roblox, e dei suoi effetti potenzialmente pericolosi su bambini e ragazzi, anche nei pressi di Catanzaro? C’è il sentore che possa essere così, malgrado la segnalazione da noi di irriverentemente.com ricevuta e asseritamente al vaglio degli organi competenti sia ancora tutta da approfondire. Ma intanto è importante puntualizzare alcuni aspetti. A partire, come ovvio, da cosa sia Roblox. Che da una definizione (in realtà più una sorta di spot per attirare nuove iscrizioni), peraltro facilmente rinvenibile sul Web, sarebbe un “universo virtuale. Che ti consente di creare e condividere esperienze con gli amici ed essere qualsiasi cosa tu possa immaginare. Partecipa, quindi, con milioni di persone e scopri un’infinita varietà di situazioni coinvolgenti create da una comunità globale!”.
Una presentazione accattivante, non c’è che dire. Che potrebbe persino indurre a un ‘moto di curiosità’ per capire di cosa si tratti nello specifico. Soprattutto, va da sé, se si ha un’età in cui si desidera appunto… sperimentare e si dispone di tanto tempo libero. Peccato però che, almeno nella vicenda che ci è stata riferita (al momento da tenere riservatissima per il possibile coinvolgimento di una minore addirittura infraquattordicenne), la realtà sarebbe diversa. Molto diversa! Che non vuol però dire poter generalizzare o, peggio ancora, demonizzare. Ci mancherebbe! Ma di sicuro puntare i fari su una dimensione ancora semisconosciuta (eccetto ai ‘frequentanti’ e loro familiari) sì. Tant’è vero che, proprio di recente, sono state apportate modifiche finalizzate a tutelare i minori alla stessa “popolare” piattaforma gaming online. Dove i ragazzini, attraverso le ormai famigerate chat social spesso fonte di innumerevoli guai anche per gli “adulti e vaccinati”, entrano in contatto con tantissimi loro coetanei.
Sebbene, come ci ha detto un genitore, potrebbe anche capitare che quest’interazione, sulla carta positiva, si riveli invece… tossica. E la ragione, a giudizio della persona che ci ha raccontato il fatto, sarebbe da rinvenirsi nella progressiva chiusura e apatia della sua adorata figlia, persino nel contesto familiare oltreché in quello scolastico e delle relazioni amichevoli del tempo libero, da cui l’immediato intervento della famiglia. Che si è appunto subito attivata. È successo, come premesso a pochi… passi dal capoluogo, e noi attendiamo di saperne di più.