Notizie gionaleNotizie giornale

Un giochino vecchio come il cucco. E che ogni giorno riguarda la stampa forse di tutto il mondo, ma di sicuro di tutta Italia! Il refrain è sempre lo stesso: “Il giornalista ha frainteso (o, peggio ancora, travisato il mio pensiero, ndr)”; “non volevo dire quello”; “la mia frase faceva parte di un ragionamento assai più ampio e complesso”; “il concetto espresso era decontestualizzato (o estrapolato da una frase di senso diverso, ndr)” e così via.

Un malvezzi a cui non sfugge alcuno. Perché, forse, tutti (o quasi) sono a loro modo… ricattabili. A prescindere dall’ambito in cui operano. È il motivo per cui non se la vogliono guastare! Capita così che persino https://irriverentemente.com/ si trovi di fronte a chi per dirla alla catanzarese: “Mina a petra” e dopo la strigliata telefonica (di cui a noi non frega niente, vivendo in modo che tali telefonate… minatorie non ci possano arrivare) “ammuccia a manu”.

È successo a noi, l’anno scorso, con un’attrice che dopo aver sferzato una certa ‘geriatrica’ manifestazione cinematografica locale si lamentava con noi dicendo: “Sa, mi hanno chiamata in tanti. Dovremmo cambiare il testo e mettere le cose in positivo. La Calabria ha bisogno di messaggi positivi. E poi io non voglio avere problemi. Anzi sui miei social l’ho già cambiata!”. Risultato? Da noi sfanculata in un nanosecondo. E il resto? Beh, il resto è storia dei giorni nostri… . Perché, come noto, la politica, anzi le politiche e i politici sono la realtà che supera la fantasia! Senza pudore e senza ritegno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *