Riceviamo e pubblichiamo
“Il contenuto ed i toni usati nel comunicato diffuso ieri dal gruppo di Forza Italia, sembrano ricondurre alla stessa penna che ha redatto l’ennesima nota stampa in cui, solo marginalmente, si rilevavano critiche politiche, lasciando ampio spazio alla rabbia mai completamente smaltita da parte del consigliere Talerico, che trasmoda in gratuite e immotivate aggressioni personali.
Da umile consigliere di periferia, vorrei ricordare a chi firma note stampa al veleno che la critica politica, giacché connaturata dalla diversità di opinioni, deve essere funzionale ad un contraddittorio senza mai trascendere in attacchi all’onore della persona, al suo livello di istruzione, piuttosto che alla lealtà.
Se ne faccia una ragione il consigliere regionale Talerico se il consiglierino di periferia (luogo a lui sconosciuto) usa linguaggio più comune e meno forbito del “supremo”. La politica, a differenza di quanto espresso da Talerico, è fatta di numeri e francamente senza l’apporto del sottoscritto – che ha confermato il numero di preferenze personali di cinque anni prima, senza l’aiuto di chicchessia, del consigliere Serò e della collega Procopi, anche loro fuoriusciti dal suo progetto, le sue liste sarebbero state sostanzialmente un contenitore vuoto che rischiavano di prendere esclusivamente un seggio.
La matematica è una scienza esatta, fatta di numeri e certezze, e oggi per quanto dimostrato dai fatti ritengo che quel seggio, occupato a discapito della lista dell’ex consigliere regionale Claudio Parente, lo avrebbe dovuto occupare il candidato Lorenzo Costa. Persona che avrebbe meritato di sedere in consiglio, anche in virtù del numero di preferenze ottenute, che invece sconta la superbia caratteriale e la fame di postazioni dello stesso Talerico.
Non si amministra aizzando le folle, né tantomeno tentando di annientare gli avversari con colpi bassi. Impari, l’onorevole Talerico, a rispettare tutti, anche chi non usa un linguaggio forbito e chi, provenendo dalla strada, sta facendo oggi scuola politica, perché orfano di una vera guida fino a qualche mese fa. Impari a non sputare nel piatto e in viso ai colleghi con cui fino a ieri ha mangiato e, soprattutto, impari una volta per sempre ad essere umile, a guardare gli altri dalla stessa traiettoria e non dall’alto verso il basso.
Nella vita una cosa non dovrebbe mai mancare: l’educazione ed il rispetto verso le persone e qui c’è da fare un corso intensivo, ancor prima di accedere al corso di scuola politica. Il tempo passa per tutti e non è consentito a nessuno sentirsi arrivati (sic transit gloria mundi)”.
Gara per i natanti
E’ stata aggiudicata la gara per l’affidamento in concessione di due aree demaniali marittime destinate al rimessaggio di natanti e imbarcazioni da diporto, oltre che per le correlate attività di alaggio e varo all’interno dell’area portuale.
“Questo risultato rappresenta un ulteriore passo avanti nella valorizzazione della risorsa mare, un obiettivo prioritario per l’Amministrazione comunale. L’aggiudicazione di questa gara – dichiara la vicesindaca Giusy Iemma – è un traguardo significativo che si inserisce nel quadro delle azioni intraprese per migliorare e ottimizzare le infrastrutture marittime della città.
Grazie a questa iniziativa, i diportisti potranno beneficiare di un nuovo e importante servizio, che non solo risponde alle loro esigenze, ma contribuisce anche allo sviluppo socio-economico del territorio.”
La gara, pubblicata sull’Albo pretorio comunale, ha visto l’assegnazione in concessione di due lotti, ciascuno con una superficie di oltre duemila metri quadri, ricavati dal piazzale esistente già pavimentato e direttamente accessibile.
“Questa operazione – prosegue la vicesindaca Iemma – è stata resa possibile grazie all’impegno costante dell’Amministrazione comunale, del settore guidato da Giovanni Laganà e dei funzionari, nel promuovere e ottimizzare le potenzialità dell’infrastruttura portuale esistente, creando nuove opportunità per il settore della nautica da diporto.
“Il conferimento della gara rappresenta non solo un’importante conquista per la città di Catanzaro, ma anche una risposta concreta alle esigenze dei diportisti, confermando l’impegno dell’Amministrazione nel perseguire obiettivi di sviluppo sostenibile e valorizzazione delle risorse locali”.